Dal salotto di casa e dal posteggio del centro commerciale alle vette di un impero creato con le proprie forze, questo è il miracolo realizzato - insieme al più classico dei Sogni Americani - dalla Joy del film di David O. Russell, qui totalmente nelle mani della sua cara Jennifer Lawrence nel racconto di una storia vera che tutti conosciamo senza saperlo…
Il film. Joy è la storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni. Il film racconta, infatti, la vera storia di Joy Mangano, una mamma single con tre figli che grazie all'invenzione di uno speciale scopettone per le pulizie di casa, è diventata una milionaria star delle televendite americane.
Dietro le quinte. Oltre alle tante informazioni relative alla storia, sarà interessante sapere che nella versione originale Diane Ladd venne scelta come voce narrante dopo che aveva finito di girare tutte le sue scene. Due ulteriori curiosità riguardano Jennifer Lawrence, costretta a indossare parrucche ed extension per tutte le riprese a causa di un suo errore durante la scena in cui il suo personaggio si taglia i capelli da sola (girata tutta in un'unica sequenza), e la bottiglia di vino che la ispira nell'invenzione del suo Miracle Mop, un Mouton Rothschild 'Andy Warhol' del 1975 del valore di 400 dollari (all'epoca).
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Perché vederlo. Un film diverso da quel cui David O. Russell ci aveva abituato, soprattutto nel ritmo, ma non nella scelta di Jennifer Lawrence come protagonista. Un talismano, forse, o un'arma segreta (come Bradley Cooper, qui in secondo piano) che aiuta sicuramente la storia a tenere il pubblico legato a sé. Meno leggera e ammiccante dei precedenti - su tutti l'ultimo American Hustle - la vicenda della mamma imprenditrice che inventò il mocio passa da grandi momenti interpretativi a immagini altisonanti, senza far avvertire il peso di una sorta di 'logorrea' o di una apparente diseguaglianza nella direzione dell'affresco generale.
Il film. Joy è la storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni. Il film racconta, infatti, la vera storia di Joy Mangano, una mamma single con tre figli che grazie all'invenzione di uno speciale scopettone per le pulizie di casa, è diventata una milionaria star delle televendite americane.
Dietro le quinte. Oltre alle tante informazioni relative alla storia, sarà interessante sapere che nella versione originale Diane Ladd venne scelta come voce narrante dopo che aveva finito di girare tutte le sue scene. Due ulteriori curiosità riguardano Jennifer Lawrence, costretta a indossare parrucche ed extension per tutte le riprese a causa di un suo errore durante la scena in cui il suo personaggio si taglia i capelli da sola (girata tutta in un'unica sequenza), e la bottiglia di vino che la ispira nell'invenzione del suo Miracle Mop, un Mouton Rothschild 'Andy Warhol' del 1975 del valore di 400 dollari (all'epoca).
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La scena da antologia. "Devo essere io!", dice Joy al proprietario del canale QVC Neil Walker (interpretato da Cooper) per spingerlo a mandarla davanti alle telecamere… "Chi ti ha mostrato il prodotto, chi te lo ha venduto, chi ti ha convinto?" insiste, finendo per stravolgere la filosofia in auge all'epoca che voleva solo celebrità a fare pubblicità in televisione. Che donna!
Premi. Non a caso, delle tante nomination raccolte agli Oscar, agli MTV Movie Awards, ai Critics' CHoice Movie Awards, etc l'unica a portare a casa una statuetta fu Jennifer Lawrence, premiata come Miglior Attrice ai Golden Globes e ai Teen Choice Awards.
Dove e quando. Alle 21.15 su Rai 3, canale 3 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.