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Stasera in TV 06 dicembre: la guerra di Brad Pitt nel claustrofobico Fury

C'è anche Shia LaBeouf nel grande cast al servizio di un film bellico di incredibile realismo e umanità.

Fury

Fury

06.12.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Brad Pitt, Shia LaBeouf, Michael Pena, Jason Isaacs e altri sono i protagonisti di un film che in troppi si son fatti sfuggire, nonostante il grande cast. Fury di David Ayer è un'epica molto critica e diversamente spettacolare che vale la pena vedere, soprattutto per il grande lavoro del regista dei successivi Suicide Squad e Bright.

Il film. Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, il sergente dell'esercito americano Don Collier, da tutti chiamato 'Wardaddy', guida un'unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman (chiamato, appunto, 'Fury'). Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra.



Dietro le quinte. Ci volle un intero mese di addestramento per gli elementi del cast che avrebbero dovuto sapere come manovrare il carro armato (l'unico Tiger ancora funzionante al mondo, conservato al Bovington Tank Museum), settimane nelle quali Brad Pitt non perse nemmeno una delle sessioni di allenamento fisico, essendo il più 'maturo' della compagnia. Niente in confronto a quel che fece Shia LaBeouf per rendere più realistica la propria interpretazione (dal cavarsi un dente, al prodursi tagli sul viso fino al non farsi mai la doccia durante le riprese). Per gli altri - loro compresi - il regista organizzò una specie di Fight Club, convinto che il lottare tra loro avrebbe cementato ulteriormente il legame.

Consigli.it per voi: Se vi piace il genere bellico, imparate da uno dei migliori!

Perché vederlo. Scritto, diretto e prodotto da David Ayer, Fury rimane forse una delle sue prove più intense e convincenti da regista (almeno tra le più recenti). Un film bellico che sceglie una estetica molto semplice, e per questo di grande effetto, senza indulgere troppo - o invano - sulle pose della bionda star o sui momenti di crudeltà più prevedibili (spesso resi con un taglio originale). La claustrofobia dell'ambientazione principale - l'interno del carro armato - aggiunge fascinazione e spinge alla partecipazione. Scelte in definitiva coraggiose che favoriscono la costruzione di un tono generale più che concentrarsi sulle singole caratterizzazioni, e che al netto di qualche scivolone o concessione restano l'arma in più di un film di genere decisamente interessante.
 

La scena da antologia. Sicuramente il momento del pasto condiviso dal sergente Wardaddy con la famiglia occupata, anche alla luce degli avvenimenti immediatamente successivi, ha più forza emotiva di tante altre scene nelle quali ci vengono mostrati orrori e violenze di ogni tipo. Non vi rovineremo dunque la sorpresa, scegliendo per voi la clip di una scena eliminata che sarebbe un peccato ignorare (ma che molti ricorderanno ugualmente)…

Premi. Meritatissimi i riconoscimenti per il Miglior cast da parte del National Board of Review of Motion Pictures e per il Miglior montaggio agli Hollywood Film Awards. Dai premi di Teen Choice, People's Choice, Satellite, etc solo tante gradite - e inutili - nomination.

Dove e quando. Alle 21.06 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 110 della piattaforma satellitare TivùSat.