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Sanremo 2014: prima serata all'insegna del bello della diretta

Tra polemiche di Grillo, manifestanti in sala e ospiti illustri, Fazio e Littizzetto passano un po' in secondo piano

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

19.02.2014 - Autore: Marco Triolo
Il sipario bloccato, Fabio Fazio costretto a improvvisare un monologo già intriso di politica, l'intervento inaspettato di due operai del Consorzio di bacino di Napoli e Caserta, che minacciano il suicidio se non verrà letta la loro lettera dal presentatore. Si apre così la prima serata del Festival di Sanremo 2014, all'insegna del “bello della diretta”. Dopo essere riuscito a tranquillizzare gli operai, con la promessa di leggere la lettera, Fazio riprende brevemente le redini della serata e introduce Luciano Ligabue e Mauro Pagani, interpreti di Crêuza de mä, uno dei brani più famosi di Fabrizio De André, a lui dedicato nel giorno del suo compleanno (18 febbraio).

Fazio mantiene poi l'impegno preso e legge la lettera dei due lavoratori: si tratta di operai di un'azienda che non ricevono lo stipendio da 16 mesi. Si parla persino di due suicidi tra i loro colleghi. Fazio difende la loro causa e il gesto estremo per reclamare la dignità loro, dei colleghi e delle famiglie. Nel frattempo, il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone li scorta in galleria e i due manifestanti si commuovono e ringraziano fuori onda.

È solo l'inizio, ma in realtà le polemiche attorno al Festival erano già partite ore prima con un intervento a sorpresa di Beppe Grillo fuori dall'Ariston. Il leader del Movimento 5 Stelle non risparmia nessuno, nel corso della “conferenza stampa” improvvisata: attacca la Rai, che ritiene “la principale responsabile del disastro economico, politico e sociale di questo Paese”, Fazio (“un pacchetto da 5,5 milioni l’anno, più 600 mila dichiarati per Sanremo, più 350 mila per diritti di immagine”) e Renzi (“È il vuoto assoluto, un cartone animato. È stato mandato al governo dalle banche”). Il testa a testa con Leone, che lo ammonisce indirettamente con un “Non consentiremo interruzioni”, si risolve al meglio quando l'ex comico, che ha comprato regolarmente due biglietti per sé e il figlio, si sistema in platea e rimane tranquillo per tutta la serata. Gli unici scambi con Fazio avvengono fuori onda, dopo l'intervento dei due operai: “Appena siamo in onda arrivo!”, avverte Grillo. “Ma ormai ti hanno superato”, lo liquida il conduttore. Il leader M5S esce dal teatro verso le dieci, dopo una nuova invettiva al bar dell'Ariston.

Il resto della serata procede secondo programma, sforando con gli orari come da tradizione, ma senza guizzi di sorta. Dopo l'ingresso in sala della co-conduttrice Luciana Littizzetto, con tanto di tema personale, si esibisce il primo big, Arisa, con le canzoni Lentamente e Controvento. È la seconda a essere selezionata: lo comunica Tito Stagno, il leggendario giornalista e conduttore che commentò lo sbarco sulla Luna nel 1969. Segue l'esibizione del rapper Frankie Hi-Nrg con Un uomo è vivo e Pedala, la canzone che passa la selezione.

È dunque tempo del primo grande ospite: Laetitia Casta (che aveva affiancato Fazio come valletta nell'edizione del 1999) si esibisce in una serie di prove musical accanto al conduttore, facendo il verso a Polvere di stelle con Monica Vitti e Alberto Sordi. Lo sketch va avanti anche troppo a lungo, il finto flirt è abbastanza innocuo e scontato. La Casta, comunque, ha finalmente imparato l'italiano (dopo una lunga relazione con Stefano Accorsi, si suppone) e si prodiga per pubblicizzare Una donna per amica, prossima commedia con Fabio De Luigi.

Chiuso il siparietto, è tempo della terza artista in gara: siamo già alle 22:29 quando sale sul palco Antonella Ruggiero, che esegue i brani Quando balliamo e Da lontano (brano selezionato). Seguono subito Raphael Gualazzi and The Bloody Beetroots con Tanto ci sei e Liberi o no (che viene votata). A questo punto, il Festival si ferma nuovamente per ospitare Raffaella Carrà, che balla, canta, si esibisce con la Littizzetto in Rumore e scherza con Fazio, che ha esordito come imitatore durante un suo programma.

Gli ultimi artisti a esibirsi sono Cristiano De André (viene scelto il brano Il cielo è vuoto e lui ne rimane deluso, preferiva Invisibili), i Perturbazione (passa L'unica) e Giusy Ferreri (Ti porto a cena con me). L'ultimo ospite a esibirsi è Yusuf Cat Stevens, tra i Perturbazione e Giusy Ferreri. La serata si chiude a un quarto all'una, un orario tutto sommato accettabile.

Conclusioni: Al solito, il rapporto ospiti/artisti è sbilanciato. O per lo meno, è troppo il tempo riservato a gente come la Carrà e la Casta, ed è inaccettabile che il terzo artista si esibisca alle dieci e mezza. Fazio e la Littizzetto non brillano più come un tempo, i loro siparietti si sono fatti ripetitivi e prevedibili e tendono ad affossare la serata in più parti. Per fortuna che gli imprevisti hanno reso il tutto meno inquadrato. Vedremo cosa succederà durante la seconda serata di stasera, nel corso della quale si esibiranno i restanti sette big e quattro nuove proposte.