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Sam Waterston sarà di nuovo Jack McCoy in Law & Order

Dopo sedici stagioni nella serie NBC lo rivedremo nell'Unità vittime speciali per la quarta volta.

21.09.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Lo abbiamo amato in The Newsroom, scoperto 'diverso' in Grace and Frankie, ritrovato anche sul grande schermo nel recente Miss Sloane - Giochi di potere, ma gli aficionados della serie tv della NBC Law & Order conoscono Sam Waterston da tempo, come Jack McCoy, procuratore distrettuale e presenza fissa nel corso delle sedici stagioni andate in onda tra il 1995 e il 2010. 368 episodi che ne hanno fatto un beniamino della serie, ma che oggi potrebbero diventare ancora di più, visto l'annuncio di The Hollywood Reporter secondo il quale rivedremo il settantaseienne attore di Cambridge nello spin-off Law & Order - Unità vittime speciali in onda a partire da venerdì 27 settembre.

Non una prima volta, per Waterston, che era passato dalle parti della 'SVU' già tre volte - nella prima, nona e undicesima stagione - e che si ritroverà a lavorare con lo showrunner Michael Chernuchin, conosciuto all'inizio della collaborazione e con cui aveva costruito un personaggio capace di portargli uno Screen Actors Guild Award come Miglior Attore in una Serie Drammatica e tre nomination agli Emmy nella medesima categoria.

Già nel 2015, l'attore aveva manifestato il proprio interesse a tornare a vestire quei panni, rendendosi disponibile per il revival di cui Dick Wolf stava discutendo con la NBC. E se la Chicago Justice dello stesso Wolf non fosse stata cancellata ce l'avrebbe fatta. Intanto, sarà - sempre su Netflix - nella Godless che inizia il 22 novembre, ma poi non dovremo attendere molto per scoprire le nuove evoluzioni del buon vecchio Jack, che lo sceneggiatore Michael S. Chernuchin potrebbe divertirsi a mettere a confronto con il procuratore Peter Stone (Philip Winchester), figlio del Ben Stone del predecessore di Waterston, Michael Moriarty.

"Tutti gli show di Dick Wolf sono connessi - aveva spiegato Chernuchin a THR. - Il franchise originale di New York, quello di Chicago, sono come il piccolo universo dickensiano di Londra nel quale diversi personaggi apparivano in storie differenti. Per me questo era uno degli aspetti più intriganti del riprendere il personaggio di Philip".