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Rehab

Anger Management mette a segno record di ascolti ironizzando con stile sui guai di quel furbacchione di Charlie Sheen

Charlie Sheen

07.08.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
"Non potete licenziarmi, sono io che me ne vado!"

Charlie Sheen lo dice rivolgendosi verso la macchina da presa. Inizia così Anger Management, nuovo capitolo della vita seriale e umana del badboy numero 1 dello showbiz che irrompe sulla scena incrociando un fuoco di riferimenti alle sue bravate fuori dallo schermo.

Charlie Sheen Anger Management

Oltre a ironizzare sulle divergenze con la NBC, il ragazzaccio se la ride della sua sostituzione nello show Due Uomini e Mezzo, e il suo nuovo personaggio si chiama Charlie Goodson, bravo figlio, proprio la stessa cosa che pensa papà Martin.

Ebbene Goodson ha la sua storia: giocava in Major League (citazioni su citazioni), ma dopo aver dato di matto ed essersi spaccato un ginocchio mentre sfogava i nervi su una mazza da baseball, ha ripiegato sulla psicologia, specializzandosi sulla materia in cui andava fortissimo: gestione della rabbia.
Oggi ha una ex moglie (Shawnee Smith), una figlia adolescente (Daniela Bobadilla) con qualche vaga compulsione, una sexy friend with benefits (Selma Blair, mica scemo...), un vicino venuto da Spin City (Michael Boatman) e una manciata di pazienti arrabbiati parcheggiati in salotto. Fa persino volontariato in carcere dove i detenuti, non è un caso, lo chiamano per nome... A suo modo un equilibrio, che però vacilla al primo angolo, quando Charlie rischia di perdere il controllo durante una discussione, cosa che lo spinge a tornare in terapia.

Charlie Sheen e Selma Blair

Tutto qui. Ebbene sì! Anger Management, da sola, è infatti solo una sit-com come tante. Trama semplice, temi comuni, tempi comici ben oliati ma niente che lanci lo show nella galassia degli imperdibili. A dare senso a tutto è lui, Charlie, ma il suo talento di attore non c'entra nulla. Quello che va in onda è infatti la personale terapia di Charlie. La sua rehab. Con vantaggi evidenti per lui che ride insieme al pubblico dei suoi trascorsi e sciacqua in compagnia la sua reputazione, e per FX, che in cambio di una brandina e un pò di libertà creativa si regala la più grandiosa pubblicità che si sia mai azzardata a sognare. Insieme a record su record di ascolti e ad una fonte inesauribile di casini cui ammiccare.

Insomma un divertente patto col diavolo...