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Charlie's Management

Charlie Sheen torna in tv con la nuova serie Anger Management ed è subito record

Anger Management

02.07.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Le intemperanze, i guai, gli scandali, gli abusi, le violenze domestiche, le corse in ospedale dove i medici si sono abituati a riprenderlo per i capelli... Charlie Sheen ha allenato la stampa a parlare di lui più che del suo talento. E dall'addio tempestoso alla CBS, la sua carriera televisiva sembrava prossima al collasso. Ai tempi di twitter però la potenza mediatica è tutto e l'abilità di Sheen nel polarizzare le attenzioni sbraitando e sputando come un cane idrofobo lo ha tenuto in bilico tra il più patetico tracollo e la geniale rimonta. Un bivio al quale si accettano scommesse. E' lì che la Lionsgate ha deciso di rischiare e farsi carico del caso Sheen per capitalizzarne il potenziale prima che il ragazzaccio lo sciupasse per sempre nei-secoli-dei-secoli-amen in quel salotto trasformato in studio di registrazione dove si era messo a vaneggiare come una Cassandra pazza. Poi è arrivato il colpo di grazia da Due uomini e mezzo che, per tagliare la testa a questo rapporto turbolento e tossico, decide di uccidere il suo personaggio e rammendare la falla contrattando Ashton Kutcher e registrando il pienone di ascolti.

A questo punto bisogna fermarsi e riconoscere a Sheen la capacità di rovesciare gli errori e trasformarli nel trampolino del riscatto con il sostegno di Lionsgate ed FX che comunque ci va cauta e accetta di lavorare ad una nuova serie comica con un ordine ristretto di 10 episodi. Un guinzaglio corto, utile a sondare gli umori e l'affidabilità di Sheen e a farsi un giro di ricognizione tra pubblicità e mercato estero.

Nasce così Anger Management, serie ispirata all'omonimo film con Jack Nicholson e Adam Sandler (in Italia Terapia d'urto) che, a cominciare dal titolo ammiccante, promette di cavalcare il passato irrequieto della star. Sheen da parte sua, in un colpo di genio, si concede l'uso metalinguistico e creativo delle proprie sconfitte e in una beffarda campagna promozionale si mette a scherzare con la sua morte televisiva sul network CBS e rilancia con una spacconata ancora più grande: il secondo promo del nuovo show lo vede infatti scampare senza neanche un graffio ad un disastro ferroviario di proporzioni apocalittiche.

Il 28 giugno Anger Management debutta in tv in un clima di attesa e sospensione anche se le vendite in giro per il mondo sono già alle stelle. In base al successo del pilot si decideranno comunque molte cose: FX potrebbe firmare il via libera alla produzione di altre novanta puntate, Charlie Sheen potrebbe mantenersi sobrio per un pezzo. Una posta altissima che incrocia felicemente una risposta del pubblico superiore ad ogni speranza. Più di 5.4 milioni di spettatori si radunano davanti alla tv, con un rating formidabile del 2.6 nel target fondamentale degli adulti 18-49. E il secondo episodio in onda in immediata successione fà persino meglio spostando la soglia a 5.7 milioni con 2.9 di rating nella fascia già indicata.

Un risultato che entra nella storia delle premiere comedy più viste di tutte le tv via cavo e regala a Sheen la possibilità di diventare un uomo migliore...