Uomini, motori, spericolatezza e umorismo. Questa la ricetta Top Gear UK, celebre show andato in onda per la prima volta nel 1977 sull'emittente BBC e in procinto di partire con una nuova edizione condotta da Chris Evans e Matt LeBlanc nel maggio 2016. L’Italia però non rimane a guardare. Ispirandosi alle gesta degli storici conduttori del programma Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May, realizza infatti una versione italiana dove, sostituiti i tre presentatori originali con altrettanto validi elementi nostrani, - del format originale rimane solo la figura del pilota mascherato Stig - è pronta a partire in televisione.
Da martedì 22 marzo alle ore 21:10 Top Gear Italia arriva su Sky Uno e Sky Sport 1 HD (canale 201) in sei puntate con la conduzione di Joe Bastianich e Guido Meda affiancati dal pilota Davide Valsecchi. Secondo le informazioni disponibili, Top Gear Italia – come nella versione british – renderà protagoniste le auto con un insieme di gare, sfide, e una buona dose di ironia tra esterne – si parla di uscite su strada in Marocco e Dolomiti - e riprese interne nello spazio di uno studio garage allestito ad hoc.
E ovviamente c’è poi l’avventura. I tre presentatori del programma si sfideranno alla guida di auto moderne e su diversi circuiti. Dalla strada cittadina, alla pista professionistica; cambiando spesso mezzi. O auto sportive e persino macchine vintage anni ’80.
E ovviamente c’è poi l’avventura. I tre presentatori del programma si sfideranno alla guida di auto moderne e su diversi circuiti. Dalla strada cittadina, alla pista professionistica; cambiando spesso mezzi. O auto sportive e persino macchine vintage anni ’80.
Tra gli ospiti che parteciperanno al programma, l’attore Claudio Bisio, Max Gazzè, Cristiana Capotondi, i The Jackal, Cesare Cremonini e Alessandro Borghi. Nick Hartmann, - direttore di Sky Uno – ha raccontato cosìn conferenza stampa il programma: “Top Gear era il format che ci mancava fra quelli più importanti. Non vogliamo imitare gli inglesi e anche per questo abbiamo scelto tre nostri conduttori".
Per Joe Bastianich invece l’esperienza di Top Gear Italia è stata assolutamente positiva. “E’ stato un onore partecipare a questo format e vista la sua importanza mondiale non potevo certo rifiutare. Le auto poi sono da sempre una mia grande passione ed entrare nel mondo delle supercar è stato il mio sogno che si realizzava”. Anche Guido Meda ha partecipato con grinta al programma e senza badare a spese: “Ho spaccato tre quattro macchine, ma è stata la produzione a chiedermelo. Solo una volta è stato uno sbaglio, avrò fatto 100mila euro di danni”.