NOTIZIE

Misfits senza misfits

La serie più scorretta e folle del Regno Unito perde i pezzi. Se ne vanno anche Antonia Thomas, Iwan Rheon e Lauren Socha.

Misfits 4

07.05.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Questa serie non esiste più”. Pensano i fan della prima generazione.
The show must go on” rispondono ostinatamente i produttori che danno segnale affermativo alla quarta stagione.
Per Misfits si staglia all’orizzonte una nuvola nerissima, simile a quella che aveva dato inizio alla storia che ha conquistato il pubblico. I cinque disadattati che avevano saputo infrangere i confini della Gran Bretagna portando nelle tv di tutto il mondo la loro carica di follia e scorrettezze, si stanno infatti decimando. Già l’uscita di scena di Nathan, vera rivelazione dello show, al termine della seconda stagione, ha rappresentato una forte rottura narrativa e ha dato il via ai primi scricchiolii nel rapporto d’amore con gli spettatori. I guai però non vanno mai soli e così l’addio dell’attore Robert Sheehan ha innescato una diaspora che ha investito a tappeto i suoi colleghi. Antonia Thomas (Alisha) prima, Iwan Rheon (Simon) poi, e infine anche Lauren Socha (Kelly) hanno deciso di svestire la tuta dei servizi sociali. I primi due, di concerto, lo hanno annunciato qualche mese fa e gli sceneggiatori si sono messi al lavoro su un finalone tragicamente romantico (non vi roviniamo la sorpresa) e commisurato alla perdita di due elementi tanto fondamentali.

Per Lauren Socha le cose sono invece andate un po’ diversamente. Ad agevolare il suo cammino verso l’uscita ci hanno pensato le intemperanze dell’attrice, condannata a quattro mesi di reclusione per aggressione aggravata a sfondo razziale. Un’accusa che sembra uscita dal copione della serie. La sorte, anzi la Corte, a quanto pare è infatti dotata di humor nero perchè alla Socha sono state comminate anche 80 ore di servizi sociali da un giudice che deve essersi divertito non poco alle sue spalle. Tempestivo come un fulmine, a coronare la beffa, è arrivato un comunicato di Channel 4 che scaricava il personaggio giurando e spergiurando che la decisione era consensuale e risaliva a tempi non sospetti. Contenti loro…

Ma con Kelly alla porta quel che rimane nel piatto è un Misfits senza Misfits. Dei membri originali l’unico superstite è Nathan Stewart-Jarrett (Curtis), non esattamente il più incisivo. Al suo fianco Joseph Gilgun (Rudy), il supplente di Nathan.

Pur confidando nel genio degli sceneggiatori le cose qui si mettono male e affinchè lo show non perda la sua presa bisognerà farsi venire più di un’idea. Nella nuvola nerissima che si staglia all’orizzonte per ora ci sono senso di perdita e ribellione al meccanismo prepotente di una produzione che vuole andare avanti malgrado tutti.  Errare è umano, perseverare però da quelle parti deve essere considerato supereroico.