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Michael J. Fox non è “arrabbiato” per la cancellazione della sua sit-com

L'attore crede ancora che The Michael J. Fox Show potrebbe trovare un pubblico

The Michael J. Fox Show

13.03.2014 - Autore: Marco Triolo
Michael J. Fox non ha risentimenti verso la NBC, “colpevole” di aver cancellato, dopo soli quindici episodi, la sit-com The Michael J. Fox Show, storia semi-autobiografica incentrata su un padre di famiglia affetto da Parkinson, che decide di tornare a lavorare. L'attore ha scritto un articolo su The Hollywood Reporter in cui afferma, tra le altre cose, che se la rete proverà a rimettere in palinsesto la serie, magari in un orario migliore, è sicuro che gli ascolti andranno meglio.

Lo show ha debuttato a settembre in uno slot infame: il giovedì sera, in diretta competizione con Due uomini e mezzo e The Big Bang Theory. La ricetta perfetta per un flop: a fine gennaio è andato in onda il quindicesimo episodio e, attualmente, la serie è sospesa. I nuovi episodi potrebbero andare in onda in primavera, inclusa una puntata in cui appare Christopher Lloyd come ospite.

“Nessuno mi ha detto di non farlo – racconta Fox – La gente mi chiedeva con gentilezza domande sulla mia salute e se stessi vedendo il quadro generale della faccenda, ma era così. […] Sapevo che andando avanti si sarebbero presentate due possibilità: o sarei diventato più debole o più forte. E sono diventato più forte”. “La presentazione ai network andò molto bene – continua l'attore – Will Gluck e Sam Laybourne hanno concepito il plot generale e io ho raccontato loro storie che alla fine sono state incluse nello show, storie della mia vita personale”.

Fox ricorda che “Quando ci hanno assegnato lo slot, ci siamo innervositi. Speravamo che avessero un piano per attirare il pubblico, ma ci siamo scontrati con la CBS e l'inarrestabile The Big Bang Theory, e non c'era nessun rimedio”. “Ero deluso dagli ascolti? Probabilmente è dovuto al modo in cui sono costretto ad affrontare le cose giorno per giorno, ma non ragiono in questi termini. Non mi sento dispiaciuto, non mi sento arrabbiato. Non sento di dover puntare il dito e distribuire colpe”. E conclude: “Adoro questa serie e adoro la gente con cui sto lavorando, e mi piacerebbe poter continuare”. “Non credo che il viaggio sia finito. Credo che questi episodi, se posizionati in un punto migliore del palinsesto, potrebbero attirare un pubblico e mantenerlo”.