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La parola fine

La NBC chiude "Law & Order", dopo venti stagioni di crime in salsa newyorkese.

Law and Order cancellato dalla NBC

17.05.2010 - Autore: Francesco Benincasa
Vent’anni di onorato servizio, quelli che si è messa alle spalle la serie “Law & Order”, uno dei telefilm a tema poliziesco più longevi dell’intera storia della televisione americana. Ma non c’è alcun “grande classico” che possa sopravvivere al giorno d’oggi alla mannaia rappresentata dal calo degli ascolti, e così anche per “Law & Order” arriva il momento di scrivere la parola “fine”, impacchettare tutto e chiudere lo show, con la prospettiva, ma solo per il suo creatore Dick Wolf, di aprire un capitolo del tutto nuovo, sempre all’insegna dell’investigazione ma con ambientazione losangelina.

Era il 13 settembre 1990, quando la tv americana salutava il debutto della serie madre “Law & Order - I due volti della giustizia”, un telefilm legato a doppio filo con la sua ambientazione newyorkese che aveva via via fatto appassionare il pubblico alle indagini di un esperto team di investigatori, affiancato da un pugno di magistrati pronti a ripagare i torti dei delitti commessi con condanne esemplari in tribunale. Sarà il 24 maggio 2010 la data prevista per l’ultima messa in onda dell’ultimo episodio della ventesima stagione - dal titolo “Rubber Room” - con la NBC che aveva dapprima ipotizzato di produrre un’ulteriore stagione - anche per consentire alla serie di venire ricordata come la più longeva in assoluto - ma che poi ha finito per cambiare parere, decidendo per la chiusura ufficiale.

Nel corso di questi venti anni, più volte dalla serie principale sono state staccate delle costole per creare spin-off utili all’approfondimento di questo o quell’aspetto delle vicende che vedevano in Manhattan uno splendido teatro, e che potevano anche contare sul supporto attivo del Dipartimento di Polizia di New York. Primo telefilm a separarsi dalla linea principale è stato, nel 1999, “Law & Order: Unità vittime speciali”, che ha posto sotto la lente di ingrandimento le vicende delle vittime di crimini sessuali. Si arriva poi al 2001 per assistere alla creazione del secondo spin-off, dal titolo “Law & Order: Criminal Intent”, in cui ad essere approfondito è il lato psicologico dell’indagine investigativa. Essendo i crimini in questione collegati a personaggi in vista, la necessità primaria è quella di giungere a una soluzione nel più breve tempo possibile, benvenute quindi le intuizioni dei vari detective e i loro studi approfonditi sul profilo dei criminali. Nel 2005 nasce ancora “Law & Order: Il verdetto”, terzo spin-off con focalizzazione sulla parte strettamente processuale dei crimini. Ultime arrivate sono state infine le varianti europee di Parigi e Londra, riadeguate ai sistemi legali dei due paesi.

Adesso la serie madre non esisterà più e il 24 maggio prossimo sarà una data importante anche per i tanti attori e addetti ai lavori che nel corso di questi anni hanno gravitato intorno a quello che è un vero e proprio indotto, tanto che si calcola possano essere addirittura ottomila le persone direttamente o indirettamente collegate alla lavorazione della serie, con un giro d’affari che si aggirerebbe sul miliardo di dollari. Non solo quei tanti fedelissimi che hanno seguito nel corso degli anni le vicende di un telefilm che ha messo spesso in luce la differenza tra il concetto di “legge” e quello di “giustizia”, saranno quindi a lutto per la cancellazione dello show, ma anche i tanti attori e le varie società collegate alla produzione della serie porteranno la fascia nera al braccio, dopo la decisione senza appello della NBC. Visto il ritardo nella programmazione italiana, i fan di casa nostra avranno ancora un po’ di tempo per metabolizzare la notizia, visto che attualmente “Law & Order - I due volti della giustizia” è in onda con un triplo appuntamento settimanale nella prima serata del giovedì di RaiTre, ma ancora con gli episodi della diciassettesima stagione.