AVVISO: SPOILER DALL'EPISODIO 6X07 DE IL TRONO DI SPADE!
"I morti stanno arrivando". La settima puntata di una stagione de Il Trono di Spade che già si avvia a conclusione – dopo questo, ci sono solamente altri tre episodi – vede Jon Snow in una missione diplomatica alla ricerca di uomini che si uniscano all'esercito dei Bruti per portare battaglia ai Bolton e riprendere Grande Inverno. Con lui, la sorellastra Sansa e Sir Davos, diventato ormai il suo più fidato consigliere. Tra alti e bassi, Jon riesce a mettere insieme un'armata di poco più di duemila uomini ma, come dichiara al termine di questo episodio, dovranno farseli bastare.
Ma il vero colpo di scena della puntata, adeguatamente intitolata “The Broken Man”, è il ritorno in scena di Sandor Clegane. Un colpo di scena, per la verità, rovinato dalla guest star d'eccezione Ian McShane, che qualche mese fa aveva lasciato intendere più del dovuto sul suo breve ruolo nella serie. Qui lo troviamo nei panni di un predicatore che ha accolto Sandor nella sua comunità dopo avergli salvato la vita. Il Mastino sembra molto cambiato e gli insegnamenti del predicatore potrebbero aver lasciato un ulteriore segno nella sua tormentata psiche. Sta forse affiorando un nuovo paladino che aiuterà le forze del bene? E la nostra teoria della settimana scorsa, secondo cui presto potremmo rivedere Lady Catelyn alla guida della Fratellanza senza Vessilli, potrebbe ancora avverarsi? D'altro canto Sandor si trova in un territorio in cui la Fratellanza opera, e dopo la strage finale di questa puntata di certo l'uomo andrà alla sua ricerca, anche solo per vendicarsi. Chissà cosa troverà e quali altri colpi di scena lo attendono...
Nel frattempo, ad Approdo del Re, Margaery consiglia a sua nonna Olenna di lasciare la città per evitare che l'Alto Passero la sbatta in una cella, ma lo fa lasciandole un misterioso biglietto con il disegno di una rosa. Anche qui scatta un interrogativo: che Margaery abbia messo in atto meticolosamente un piano per soverchiare le forze dell'Alto Passero fingendo la sua conversione? Di certo è quello che la puntata lascia intendere.
Mentre Theon e la sorella Yara progettano di salpare alla volta di Meereen per battere sul tempo lo zio Euron e stringere un patto con Daenerys, Jaime si ritrova ad assediare Delta delle Acque e a trattare con il Pesce Nero, ovvero Brynden Tully, che non sembra minimamente toccato dalle minacce di morte a suo nipote Edmure, prigioniero di guerra dei Lannister. La situazione si evolve presto in un probabile stallo, con Tully pronto a sostenere un assedio di almeno due anni. Ma siamo certi che, nelle prossime tre puntate, ci saranno grossi sviluppi anche su questo fronte.
Infine, Arya si prepara a salpare per tornare a casa, ma viene all'improvviso accoltellata da Waif, che le si avvicina sotto mentite spoglie. Al termine dell'episodio la vediamo barcollare sanguinante per le vie di Braavos. È l'ora più nera per lei, ma siamo certi che anche stavolta saprà ribaltare la sorte avversa.
"I morti stanno arrivando". La settima puntata di una stagione de Il Trono di Spade che già si avvia a conclusione – dopo questo, ci sono solamente altri tre episodi – vede Jon Snow in una missione diplomatica alla ricerca di uomini che si uniscano all'esercito dei Bruti per portare battaglia ai Bolton e riprendere Grande Inverno. Con lui, la sorellastra Sansa e Sir Davos, diventato ormai il suo più fidato consigliere. Tra alti e bassi, Jon riesce a mettere insieme un'armata di poco più di duemila uomini ma, come dichiara al termine di questo episodio, dovranno farseli bastare.
Ma il vero colpo di scena della puntata, adeguatamente intitolata “The Broken Man”, è il ritorno in scena di Sandor Clegane. Un colpo di scena, per la verità, rovinato dalla guest star d'eccezione Ian McShane, che qualche mese fa aveva lasciato intendere più del dovuto sul suo breve ruolo nella serie. Qui lo troviamo nei panni di un predicatore che ha accolto Sandor nella sua comunità dopo avergli salvato la vita. Il Mastino sembra molto cambiato e gli insegnamenti del predicatore potrebbero aver lasciato un ulteriore segno nella sua tormentata psiche. Sta forse affiorando un nuovo paladino che aiuterà le forze del bene? E la nostra teoria della settimana scorsa, secondo cui presto potremmo rivedere Lady Catelyn alla guida della Fratellanza senza Vessilli, potrebbe ancora avverarsi? D'altro canto Sandor si trova in un territorio in cui la Fratellanza opera, e dopo la strage finale di questa puntata di certo l'uomo andrà alla sua ricerca, anche solo per vendicarsi. Chissà cosa troverà e quali altri colpi di scena lo attendono...
Nel frattempo, ad Approdo del Re, Margaery consiglia a sua nonna Olenna di lasciare la città per evitare che l'Alto Passero la sbatta in una cella, ma lo fa lasciandole un misterioso biglietto con il disegno di una rosa. Anche qui scatta un interrogativo: che Margaery abbia messo in atto meticolosamente un piano per soverchiare le forze dell'Alto Passero fingendo la sua conversione? Di certo è quello che la puntata lascia intendere.
Mentre Theon e la sorella Yara progettano di salpare alla volta di Meereen per battere sul tempo lo zio Euron e stringere un patto con Daenerys, Jaime si ritrova ad assediare Delta delle Acque e a trattare con il Pesce Nero, ovvero Brynden Tully, che non sembra minimamente toccato dalle minacce di morte a suo nipote Edmure, prigioniero di guerra dei Lannister. La situazione si evolve presto in un probabile stallo, con Tully pronto a sostenere un assedio di almeno due anni. Ma siamo certi che, nelle prossime tre puntate, ci saranno grossi sviluppi anche su questo fronte.
Infine, Arya si prepara a salpare per tornare a casa, ma viene all'improvviso accoltellata da Waif, che le si avvicina sotto mentite spoglie. Al termine dell'episodio la vediamo barcollare sanguinante per le vie di Braavos. È l'ora più nera per lei, ma siamo certi che anche stavolta saprà ribaltare la sorte avversa.