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Hannibal ritorna per l'ultima stagione: 10 ragioni per amare la serie

Lo spinoff de Il silenzio degli innocenti arriva al gran finale. Gli ultimi tredici episodi in onda su Premium Crime

Mads Mikkelsen nell'ultima stagione di Hannibal

06.01.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
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Un gennaio di brividi, sangue e tormenti psichici, almeno per il canale Premium Crime, dove dal 6 gennaio in prima serata alle 21.15 e in anteprima assoluta, andrà in onda l’ultima stagione di Hannibal. La serie, trasmessa da NBC e creata da Bryan Fuller, immagina i rapporti tra Hannibal Lecter e il profiler FBI William Graham, prima che essi vivano i fatti raccontati nel primo romanzo della saga Hannibal, quello dal titolo Red Dragon e pubblicato da Thomas Harris nel 1981. Hannibal è stato uno dei prodotti più interessanti e onirici degli ultimi tempi. Così, mentre ci prepariamo a salutarlo, vale la pena ricordare 10 buoni motivi volergli ancora un po' di bene fino alla fine della terza stagione. 
 
1. É l’ultima stagione della serie. La NBC ne ha infatti previsto la fine dopo la terza stagione a causa di un declino pericoloso negli ascolti. 
 
2. C’è Mads Mikkelsen. Il cinquantenne danese, dalla fama postuma, che dalla prima stagione interpreta il folle e ambiguo ruolo di Hannibal Lecter, è semplicemente una garanzia. Perché il suo volto spigoloso lo scordi difficilmente e perché si è calato perfettamente nei panni di un uomo tormentato e lucidamente criminale. La sua è una presenza talmente da protagonista nella serie, che fino ad oggi è l’unico attore di Hannibal a essere apparso in ogni singolo episodio. 


 
3. La terza serie è parzialmente ambientata in Italia. Piace l’idea di vedere Lecter in fuga nel Belpaese dopo il massacro che ha chiuso la seconda stagione. Il pazzo psichiatra è infatti deciso a intraprendere una nuova vita proprio nella penisola e in compagnia della sua psichiatra Bedelia Du Maurier (Gillian Anderson). Tra le città toccate dal racconto, anche Firenze, un posto che nell’immaginario hannibaliano, nutre il bisogno di arte e cultura del temibile Hannibal.
 
4. Vedere Hannibal in azione nel capoluogo fiorentino. Gli Uffizi, la Stazione di Santa Maria Novella con il suo binario 5 e via Tornabuoni, alcuni dei luoghi più centrali della città, diventano protagonisti nella terza stagione. 
 
5. 7 dei 13 episodi, sono tutti chiamati con un nome di una portata italiana, anche nella versione originale. Ci sono titoli come Antipasto, Primavera, Secondo e Aperitivo, e anche altri, tanto per intenderci. Una tradizione che rinforza anche nella cornice il rapporto macabro tra la storia di Lecter, le sue perversioni e il cibo. 
 
6. I riferimenti extra-filmici. Hannibal è un’opera dotta e piena di riferimenti all’universo gotico e sanguinario di alcuni tra i protagonisti dell’arte dell’Ottocento. Tra questi, William Blake. I titoli della seconda metà della terza stagione si chiamano come i titoli dei dipinti del pittore britannico. Perché speciale è il legame che lega le raffigurazioni bibliche e il serial killer Francis Dolarhyde. L'ultimo episodio, L'ira dell'agnello (The Wrath of the Lamb) si riferisce invece alle opere letterarie di Blake. 
 
7. Nuovi personaggi e attori. Compaiono alcuni volti rinnovati e storie tutte da scoprire. Il dottor Cordell Doemling (Glenn Fleshler) e Zachary Quinto, che dopo la sua partecipazione ad American Horror Story,vestirà i panni di un paziente della Dottoressa Du Maurier. Nina Arianda è Molly, futura moglie di Will Graham (Hugh Dancy). 


Richard Armitage in Hannibal

8. Un nuovo mostro. A partire dalla ottava puntata, intitolata Il grande drago rosso, Graham e Lecter dovranno collaborare di nuovo per sconfiggere un nuovo villain. Si tratta di Francis Dolarhyde (l'attore Richard Armitage), soprannominato Dente di Fata. Qui l’immaginario di Lecter, idealmente un antefatto del primo libro di Thomas Harris Red Dragon, si ricongiunge alla trama del romanzo vero e proprio. 
 
9. Il legame tra Hannibal e William. Amore sensuale, o paternale, oppure una forma di fascinazione speciale, lega questi due personaggi in un rapporto che ha sia componenti mortifere che vitali. Nello spin-off di Hannibal è una delle chiavi di narrazione più riuscite della serie.

10. In una grande produzione internazionale c’è anche un attore italiano. E che attore. Si tratta di Fortunato Cerlino (già visto nei panni del boss Pietro Savastano di Gomorra) nei panni di Rinaldo Pazzi, ispettore di polizia alla ricerca di informazioni su Hannibal. 

I tredici episodi di Hannibal andranno in onda tutti i mercoledì alle 21.15 su Premium Crime HD e il giovedì alle 21.15 su Premium Crime +