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Gli angeli di Borsellino

Come sono stati gli ultimi giorni di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi e dei suoi colleghi, la scorta QS21, tutti vittime dell'attentato di via d'Amelio a Palermo il 19 luglio 1992? A dare una risposta ci prova Rocco Cesareo, regista del film Gli Angeli di Borsellino (Scorta QS21).

Gli angeli di Borsellino

12.04.2007 - Autore: Vanessa Bozzi
Il film si apre con un documentario toccante in cui parenti delle vittime della scorta raccontano con dignità e orgoglio il dolore per la scomparsa dei cari loro morti adempiendo al loro dovere. Inizia poi la storia, incentrata intorno alla figura di Emanuela Loi (Brigitta Boccoli), 24enne unica donna della scorta, e dei suoi compagni di lavoro in una Palermo, quella di undici anni fa, provata dall'attentato al giudice Falcone e sotto la presa angosciante della Mafia che nell'ompra prepara la seconda strage eccellente. E' una cronaca toccante di una pagina triste del nostra Paese. Un resoconto che inizia il 23 maggio, giorno dell'attentato a Giovanni Falcone, e si conclude 57 giorni dopo, con l'attento a Paolo Borsellino. 57 giorni di speranze perse e di sogni infranti per la giovane Manuela, sarda, e mandata suo malgrado in una città lontana a fare un lavoro pericoloso che bemnchè no sentisse suo ha cercato di svolgere al meglio. Ma anche 57 giorni di amicizie e giochi, di matrimoni, di legami forti che si stringono tra i sei giovani poliziotti della scorta QS21, giovani generosi, diventati bersagli mobili, o 'cadaveri ambulanti' legati dal filo sottile della paura e a volte del sospetto. Ogni parola sembra superflua per i familiari delle vittime, a cui questo film non potrà certo lenire il dolore della perdita ma che vuole essere un tributo a tutti i giovani agenti di scorta morti in seguito ad attentati di mafia. Ma "Gli angeli di Borsellino" vuole anche essere, forse, un film che scuota le coscienza nazionali, un inno a non dimenticare MAI i piccoli immensi eroi e martiri, morti per la giustizia e per l'Italia. Grande prova degli attori, tutti provenienti dal teatro, con poca esperienza nel cinema e qualche apparizione in televisione. Brigitta Boccoli, l'ex ragazza "Domenica In" anni 1987-89, è cresciuta e lo dimostra interpretando con maestria la giovane di Emanuela Loi, costretta a una professione che le succhierà tutte le energie e parte della sua voglia di vivere. Tony Garrani interpreta magistralmente il giudice Borsellino, combattivo e cortese, determinato e coraggioso. Un eroe, ma anche un padre i per i suoi 'angeli custodi' incaricati di proteggere la sua vita, a scapito della loro. Nel cast anche Pino Insegno, che qui abbandona la maschera comica e si cala nei panni di Agostino Catalano, il capo della scorta, un uomo intenso, severo ma anche dolce e protettivo, che cerca di alleviare con delicatezza e a volte ironia, la difficile situazione emotiva dei 'suoi' ragazzi. Nel cast anche,Ernesto Mahieux nel ruolo del pentito Palmara e poi Vincenzo Ferrera, Cristiano Morroni, Francesco Guzzo, Alessandro Prete (gli altri 'angeli') e Benedica Boccoli, sorella di Brigitta nella realtà e nella finzione.