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Game of Thrones 8, la recensione con e senza spoiler dell'episodio 1

Torna la serie evento con la prima puntata di una stagione che farà la storia della televisione

Il trono di spade

15.04.2019 - Autore: Marco Triolo
È probabilmente l'evento televisivo del decennio e ora è qui: l'ottava stagione di Game of Thrones è iniziata con il più classico dei primi episodi. Quello che mette tutte le pedine al loro posto in attesa di far succedere le cose importanti. Quello in cui non sembra accadere nulla e invece accade molto. Per parlarne, divideremo questa recensione in due parti: la prima senza spoiler, la seconda – opportunamente segnalata – approfondita ed... esplicita.

LA RECENSIONE SENZA SPOILER
 
Ci siamo, finalmente. Deve essere stato il pensiero di molti quando l'episodio è partito, in piena notte e in contemporanea con gli USA. Non a caso lo sceneggiatore Dave Hill e il regista David Nutter hanno pensato bene di iniziare l'episodio, dopo una sigla dalla grafica totalmente rinnovata per l'occasione, raccontando l'arrivo di un certo esercito atteso a Grande Inverno attraverso lo sguardo emozionato di un bambino che assiste alla parata. Non si parte, dunque, dal punto di vista dei protagonisti, ma da quello dello spettatore. Un bel tocco che segnala con quale consapevolezza gli autori abbiano affrontato la realizzazione di quest'ultima, epocale stagione.
 
L'episodio, intitolato semplicemente “Winterfell”, non è stato privo di momenti altamente emozionanti e molto attesi. Tra personaggi che si sono ritrovati, con esiti più o meno felici, salvataggi, rivelazioni e almeno una sequenza altamente spettacolare, la puntata non delude. Ma certamente chi si aspettava che già qui si partisse in quinta con una battaglia campale e qualche morto importante, dovrà portare pazienza un po' di più. Siamo certi che la settimana prossima arriveranno le prime mazzate vere e proprie, mentre, come detto all'inizio, qui si fa ordine nelle trame e nelle sottotrame, si rendono espliciti conflitti all'interno della grande alleanza contro il Re della Notte. Si sgombera, insomma, il campo da molti dubbi, cose che pensavamo sarebbero state risolte un po' per volta vengono invece chiuse in poche scene. Siamo, dopo tutto, di fronte agli ultimi sei episodi. Non c'è tempo da perdere.
 
Lo dicono anche i personaggi, a un certo punto, quando è chiaro che l'armata dei morti è in marcia verso Grande Inverno. Che la Barriera sia crollata è già cosa risaputa all'inizio dell'episodio, tutti gli alleati degli Stark sono stati richiamati a Grande Inverno e si stanno preparando all'assedio. Ed è in queste circostanze che David Benioff e D.B. Weiss ci regalano quello che sarà forse l'ultimo episodio “telenovela” prima di un tour de force senza respiro. Una puntata da assaporare, soprattutto se avete saggiamente rivisto tutta la serie negli ultimi mesi, in modo da capire perfettamente ogni singolo rapporto interpersonale.
 
Se siete soddisfatti così e dovete ancora vedere la puntata, fermatevi ora. Per tutti gli altri, arrivano gli spoiler...

LA RECENSIONE CON SPOILER
 
Le reunion sono il cuore di questo episodio 8x01. Le reunion e LA rivelazione, quella anticipata alla fine della scorsa stagione. Jon riabbraccia Arya, Arya ritrova Sandor Clegane e Gendry Baratheon, Theon libera Yara e Sam viene a sapere della morte del padre e del fratello quando incontra Daenerys e Jorah. E poi c'è (forse) un primo passo verso l'accoppiata che tutti sognano, quella tra Sansa e Tyrion, che si scambiano una manciata di battute. 
 
Ma l'incontro forse più emozionante avviene negli ultimi secondi dell'episodio, quando Jaime giunge finalmente a Grande Inverno e incrocia lo sguardo con Bran. È la chiusura di un cerchio ampio quanto la serie stessa, l'apice di un cammino di maturazione e cambiamento di Jaime: l'uomo rivede quel ragazzo che lui stesso rese paralitico spingendolo da una finestra di Grande Inverno nel primissimo episodio de Il trono di spade. Per entrambi fu l'inizio di un percorso di riscoperta di sé, e il fatto che Bran sia la prima persona che Jaime vede una volta sceso da cavallo non è casuale. Anzi, dimostra ancora una volta come gli autori abbiano perfettamente il polso tematico e narrativo di tutta l'operazione.
 
I due piatti forti della puntata sono, però, innegabilmente altri. Da un lato il volo di Daenerys e Jon a cavallo dei due draghi rimasti. Qualcosa che avremmo anche potuto aspettarci, ma che comunque è uno spettacolo vedere realizzata. C'è solo un problema: a questo punto Jon non è ancora consapevole di essere un Targaryen, così come non lo è Daenerys. Ma, al di là di uno sguardo estasiato per il suo nuovo toy boy, l'altrove intelligente regina non sembra sospettare nulla. Il che è un po' strano. La scena è comunque sufficientemente coinvolgente da farci dimenticare questo dettaglio.

L'altra scena chiave è il dialogo tra Jon e Sam verso la fine della puntata. È arrivato il momento di rivelare a Jon il suo vero nome e il suo destino, e chi meglio del suo migliore amico poteva farlo? Poco prima, Sam era venuto a sapere da Daenerys in persona, giunta per ringraziarlo di aver salvato Jorah, che suo padre e suo fratello erano stati giustiziati proprio da lei. Sam l'ha presa con un certo contegno, salvo poi chiedere a Jon se lui avrebbe fatto lo stesso o li avrebbe risparmiati come aveva risparmiato migliaia di Bruti. “Non ero un re”, risponde Jon. “Invece lo eri”, ribatte Sam prima di sputare il rospo. E adesso? Ora che l'alleanza sembra essere solida e che tutti si stanno preparando alla Grande Guerra, che Jon/Aegon per la prima volta decida di trattenere un'informazione per evitare conflitti interni? E se invece decidesse di confessare tutto a Daenerys, sarebbe capace l'orgogliosa regina di tirarsi indietro di fronte a quello che, secondo le usanze di una società fortemente patriarcale, è l'erede designato? E soprattutto come prenderebbe la notizia di essere andata a letto con suo nipote?
 
Permetteteci, però, di chiudere con il quesito che davvero non ci farà dormire la notte: Bron avrà davvero il coraggio di uccidere il fratello Lannister rimasto in piedi, o tradirà Cersei per combattere contro il Re della Notte? Lo scopriremo, come si suol dire, nelle prossime puntate.
 
Gli episodi dell'ottava stagione di Game of Thrones verranno trasmessi in contemporanea con gli USA in lingua originale alle 3 di notte di ogni lunedì, mentre la versione doppiata arriverà il lunedì successivo. L'episodio 2 arriverà dunque in versione originale alle 3 di lunedì 22, e il giorno stesso si potrà vedere l'episodio 1 doppiato.