Fenomeno Freaks

“Illuminante esempio di come la creatività italiana, data per morta sulla tv generalista per quanto riguarda la lunga serialità, sia viva e lotti insieme a noi sul web. Freaks! È un incoraggiante punto di partenza e una viva speranza di rinascita per la serialità italiana, una spinta di orgoglio e fiducia, frutto di una passione che denota come le idee non abbiano confini di schemi e di schermi”.

Con questa motivazione il Telefilm Festival, attraverso l’Accademia del Telefilm, assegna il premio Miglior Serie Tv italiana dell’anno a Freaks!, webserie romana che ha rastrellato giovani star di YouTube e le ha trascinate in un progetto economicamente modesto (siamo dalle parti del costo-Zero…) ma così audace da riuscire a strappare un consenso collettivo di dimensioni elefantiache, superiori ad ogni attesa e previsione.

Avete idea di quanti siano 5 milioni di viewers? E 45mila fan su facebook?

Con la sensibilità e la rapidità di chi cavalca la rete, i giovani autori/attori/e anche musicisti Guglielmo Scilla, Claudio Di Biagio, Matteo Bruno, e il frontman della band About Wayne, Giampaolo Speziale (le competenze e i rispettivi talenti si allacciano nelle trame di un flusso creativo e produttivo lontano dalle logiche televisive) hanno trovato riferimento e ispirazione in serie come Heroes, Misfits, Buffy, Flashforward che hanno filtrato poi con accortezza, umorismo e intelligenza in un linguaggio ibrido e paradossale capace di giocare ironicamente con gli stereotipi di genere al di là della coerenza narrativa. Un approccio originale e personale che è stato evidentemente premiato fuori dai percorsi di distribuzione canonica con risultati record se si considera la portata ancora acerba del mercato di riferimento.

L’impegno, nel mondo libero e bellissimo di internet, è stato premiato e condurrà alla realizzazione di una seconda stagione. E il mondo reale e più triste della tv generalista che farà? Cambierà canale?