Fear the Walking Dead prosegue sulla stessa rotta degli episodi precedenti con la terza puntata della seconda stagione, in cui i nostri si ritrovano ad affrontare dei problemi tecnici con la Abigail, lo yacht che li sta trasportando (segretamente) verso il Messico, mentre Daniel (Ruben Blades) scorta i ragazzi su una vicina spiaggia per recuperare delle valigie abbandonate. Si scopre che quelle valigie appartengono in realtà all'aereo della webseries Fear the Walking Dead: Flight 462, schiantatosi. Chi ha seguito lo spin-off rincontrerà alcuni dei protagonisti, tra cui Charlie e Jake (Michelle Ang e Brendan Meyer), che molto probabilmente avranno più spazio nelle prossime puntate.
L'episodio è dunque giocato in due set distinti: da un lato la barca, dall'altro la spiaggia, dove Chris (Lorenzo James Henrie) trova il relitto dell'aereo ed è costretto a fare una scelta che lo segnerà per sempre, mentre Nick (Frank Dillane) scopre quanto possa essere utile cospargersi di sangue zombie per passare inosservato tra i morti viventi. Sulla Abigail, Travis (Cliff Curtis) è alle prese con l'impianto di raffreddamento del motore, inceppatosi a causa di alcuni resti umani, mentre Madison (Kim Dickens) affronta finalmente Strand (Colman Domingo) a proposito della loro destinazione.
L'episodio segue abbastanza il canovaccio dei due precedenti, una missione da compiere, molti dialoghi e confronti tra i protagonisti e infine un'impennata con un po' di azione, ma lo fa meglio degli altri. Se non altro la scoperta del volo 462 è interessante, aggiunge nuovi personaggi al mix e l'orda finale di morti regala qualche emozione vecchio stampo. Anche se risulta un po' ridicolo come gli zombie, che teoricamente dovrebbero essere le vittime dello schianto aereo, siano tutto sommato in ottime condizioni. Da un punto di vista del gore, FTWD sta osando decisamente meno della serie madre.
Il finale regala un colpo di coda apprezzabile, che getta ancora luce sul misterioso Strand: fino a che punto la sua durezza è solo una facciata e fino a che punto è invece reale? La scena finale dell'episodio ci dà una risposta abbastanza netta sulla questione. Il prossimo episodio dovrebbe rivelare altri dettagli sul suo passato, ma se sperate che il gruppo raggiunga il Messico, non illudetevi: la parentesi sulla Abigail è destinata a durare ancora per qualche puntata.
L'episodio è dunque giocato in due set distinti: da un lato la barca, dall'altro la spiaggia, dove Chris (Lorenzo James Henrie) trova il relitto dell'aereo ed è costretto a fare una scelta che lo segnerà per sempre, mentre Nick (Frank Dillane) scopre quanto possa essere utile cospargersi di sangue zombie per passare inosservato tra i morti viventi. Sulla Abigail, Travis (Cliff Curtis) è alle prese con l'impianto di raffreddamento del motore, inceppatosi a causa di alcuni resti umani, mentre Madison (Kim Dickens) affronta finalmente Strand (Colman Domingo) a proposito della loro destinazione.
L'episodio segue abbastanza il canovaccio dei due precedenti, una missione da compiere, molti dialoghi e confronti tra i protagonisti e infine un'impennata con un po' di azione, ma lo fa meglio degli altri. Se non altro la scoperta del volo 462 è interessante, aggiunge nuovi personaggi al mix e l'orda finale di morti regala qualche emozione vecchio stampo. Anche se risulta un po' ridicolo come gli zombie, che teoricamente dovrebbero essere le vittime dello schianto aereo, siano tutto sommato in ottime condizioni. Da un punto di vista del gore, FTWD sta osando decisamente meno della serie madre.
Il finale regala un colpo di coda apprezzabile, che getta ancora luce sul misterioso Strand: fino a che punto la sua durezza è solo una facciata e fino a che punto è invece reale? La scena finale dell'episodio ci dà una risposta abbastanza netta sulla questione. Il prossimo episodio dovrebbe rivelare altri dettagli sul suo passato, ma se sperate che il gruppo raggiunga il Messico, non illudetevi: la parentesi sulla Abigail è destinata a durare ancora per qualche puntata.
