AVVERTENZA: seguono SPOILER dalle serie TV più amate!
Facebook ha annunciato i topic più discussi sulle sue pagine nel 2015 e, in ambito televisivo, Il trono di spade è sempre re. La serie HBO è in cima alla classifica senza fatica, e sospettiamo che ciò abbia un bel po' a che fare con un certo Jon Snow e il momento TV più discusso dell'anno. La sua presunta morte ha causato un “tremito nella Forza”, tanto per prendere in prestito un'espressione da un'altra saga amatissima. Ovviamente gli spettatori si sono riversati sul social network per parlare di ogni possibile modo in cui l'adorato ma bistrattato membro “non ufficiale” della famiglia Stark potrebbe essere sopravvissuto, o addirittura tornato in vita, dopo il fattaccio (e sembra che dopotutto non avessero torto).
Facebook ha annunciato i topic più discussi sulle sue pagine nel 2015 e, in ambito televisivo, Il trono di spade è sempre re. La serie HBO è in cima alla classifica senza fatica, e sospettiamo che ciò abbia un bel po' a che fare con un certo Jon Snow e il momento TV più discusso dell'anno. La sua presunta morte ha causato un “tremito nella Forza”, tanto per prendere in prestito un'espressione da un'altra saga amatissima. Ovviamente gli spettatori si sono riversati sul social network per parlare di ogni possibile modo in cui l'adorato ma bistrattato membro “non ufficiale” della famiglia Stark potrebbe essere sopravvissuto, o addirittura tornato in vita, dopo il fattaccio (e sembra che dopotutto non avessero torto).
Al secondo posto c'è The Walking Dead, altro colosso mediatico che, a ogni nuova stagione, infrange record di ascolti. Nonostante episodi non sempre all'altezza della sua fama, la popolarità della serie ideata da Frank Darabont a partire dai fumetti di Robert Kirkman non sembra subire alcuna flessione. Quest'anno, poi, è stata al centro di un dibattito acceso sugli episodi che hanno visto la breve scomparsa di Glenn dopo un cliffhanger pesantissimo. Un dibattito che verteva principalmente sul forte dubbio che, più che un'abile strategia narrativa per creare suspense, quello degli autori fosse stato un mezzuccio scorretto per far parlare della serie, trasformando una svolta potenzialmente tragica in un meme furbetto. Qualunque fosse la ragione dello showrunner Scott M. Gimple, il risultato è stato un successo.
Terzo, quarto e quinto posto della classifica sono occupati da programmi di intrattenimento abbastanza disparati: The Daily Show with Trevor Noah, il sempreverde Saturday Night Live e infine il programma wrestling WWE Raw. Per tornare alle serie TV dobbiamo arrivare al sesto posto, dove troviamo un altro gigante: I Simpson, che, arrivati alla 27a stagione, restano un topic di discussione grazie anche a una serie di colpi di scena ben assestati, come morti di personaggi più o meno celebri o, nel caso del 2015, la separazione tra Marge e Homer (che in realtà è durata un episodio, come accade sempre nella serie).
All'ottavo posto troviamo Grey's Anatomy, che ha segnato in maniera indelebile i suoi fan con il 21° episodio della stagione 11, andato in onda lo scorso aprile, in cui ha perso la vita il dottor Derek Shepherd interpretato da Patrick Dempsey. Derek è morto da eroe, salvando delle vite dopo un grave incidente d'auto, lasciando però sola la protagonista Meredith Grey. Tonnellate di fazzoletti sono state consumate in una serata e Facebook è diventato una sorta di associazione di auto-aiuto in cui le vittime del trauma si sono fatte forza a vicenda.
Chiude la classifica, al decimo posto, Orange Is the New Black. La serie Netflix, arrivata alla terza stagione, ha mantenuto alto il livello di colpi di scena, con la fuoriuscita (forse momentanea) della Nicky Nichols di Natasha Lyonne, beccata a trafficare eroina al di fuori della prigione e spedita a un carcere di massima sicurezza. Ma la forza della serie sta anche nel modello Netflix, che prevede la distribuzione istantanea di tutti i tredici episodi della stagione e dunque garantisce un'impennata di discussione sui social nei giorni in cui gli spettatori si dedicano al “binge-watching”, gustandosi gli episodi in fila e lasciando, per qualche giorno, le responsabilità della vita “reale” fuori dalla porta.
