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Dopo la cancellazione, Constantine in fuga dalla NBC

L'ufficialità dello stop annunciato e il fallimento dei tentativi di allocazione scatenano la reazione di Daniel Cerone su twitter

Constantine

08.06.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Le recenti considerazioni del presidente di NBC Entertainment, Jennifer Salke, e la delusione nei confronti della serie tv Constantine non avrebbero potuto condurre a un esito differente purtroppo. Per questo l'ufficializzazione della cancellazione dello show non sorprende eccessivamente. A sorprendere di più è forse la risposta dell'executive producer Daniel Cerone e la scoperta che anche i tentativi di spostare la produzione su un altro canale non sono andati a buon fine.

Solo un mese fa lo aveva definito "non ancora morto", ma il lungo addio con il quale Cerone ha salutato via twitter i fan di Constantine, aggiornandoli sulle ultime vicende, vale quindi forse più come sfogo. Ecco cosa ha 'detto':

"Avevo promesso che avrei condiviso le novità quando ne avessi avute - tristemente, non si tratta di buone notizie. Il cast e gli autori di Constantine stanno rescindendo i propri contratti. Lo Studio ha cercato di trovare un'altra casa allo show, cosa di cui gli siamo grati, ma questi sforzi non hanno sortito effetti. Mi dispiace, non ero a conoscenza dei tentativi di vendere il programma altrove. Tutto quello che posso comunicare è che è finito.

Molti ingredienti sono entrati in questa serie tv. Dalla dedizione del cast, che ha portato alla vita i personaggi, guidato da Matt Ryan nei panni del fumetto-incarnato John Constantine, all'eccezionalità del talento della crew che ha portato queste immagini fantastiche sullo schermo, fino agli scrittori e gli artisti dell'originale Hellblazer che ci hanno donato un universo.

In linea generale, gli sceneggiatori non scelgono questa carriera per raggiungere la fama. Qualsiasi demone o insicurezza li guidi nella ricerca della libertà di espressione attraverso la parola scritta, normalmente li tiene nascosti al sicuro dietro la loro opera. Né queste persone scelgono la scrittura per raggiungere l'indipendenza economica. Azzarderei che molti di quanti riescono a scrivere professionalmente non ricevano nemmeno un pagamento per le loro bozze e il loro battere sulla testiera.

Infatti, nessuno che conosco ha mai scelto questa carriera - è stata lei a scegliere loro. Tu scrivi perché è quello che sai fare. Come respirare, lo fai e devi farlo e sperare che un giorno qualcuno si accorga di quel che stai cercando di dire.

Se questo è il sogno degli scrittori, gli scrittori di Constantine hanno vissuto il loro sogno, perché stiamo lasciando alle nostre spalle fan calorosi e appassionati che credono e sono stati emozionati da quel che abbiamo cercato di fare. Lasciare una tale base di spettatori, attenti e attivi, sul tavolo - questo è il vero peccato. Tutti voi meritate molti anni delle serie che abbiamo lavorato per realizzare, e ci dispiace di non potervele consegnare. La buona notizia è che Constantine vivrà per anni in altre forme. Ma il nostro tempo come suoi custodi è finito.

Grazie per averci accolto.

Daniel Cerone



Vedremo se davvero il personaggio creato nel 1988 da Jamie Delano e John Ridgway (ma apparso in precedenza nello Swamp Thing di Alan Moore) troverà una sua strada alternativa. L'ottimismo sembra per ora scontrarsi con generalizzate difficoltà, visto che anche i desideri di Keanu Reeves di ritornare al cinema con un Constantine 2 non sembrano prossimi alla realizzazione.

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