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Dieci cose da sapere su El Chapo: sarà il nuovo Narcos?

Dopo la storia di Pablo Escobar, Netflix torna a raccontare la vita di un signore della droga in El Chapo, l'ascesa dell'uomo che avrebbe comandato il cartello di Sinaloa

El Chapo

15.06.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
La nuova serie Netflix nata sulla falsariga del successo di Narcos arriverà domani. Ma El Chapo, che racconta l'ascesa del temibile capo del cartello di Sinaloa, è nata in collaborazione con Univision, network americano in lingua spagnola dove la prima stagione sta andando già in onda da fine aprile. Naturalmente è chiaro quale sia l'appeal di un progetto come questo: Narcos ha funzionato molto bene e, in generale, il pubblico ama le storie di anti-eroi sin dall'epocale successo di Breaking Bad. Il binge-watching fa il resto, inchiodando gli spettatori sulla poltrona a seguire le gesta di personaggi dalla morale discutibile, ma indiscutibilmente affascinanti. Scoprite con noi cosa sappiamo finora della serie su Joaquín “El Chapo” Guzmán...
 
Il trailer. Lo potete vedere qui sotto.

 
I creatori. La serie è stata sviluppata da Silvana Aguirre e Carlos Contreras, due nomi attualmente non conosciuti ma destinati a diventare famosi grazie proprio a El Chapo.
 
Il protagonista. Lo stesso vale per l'attore che interpreta El Chapo, Marco de la O, che ha finora interpretato piccoli ruoli in produzioni messicane. Per lui, questa è la grande occasione per farsi notare.
 
Le origini di El Chapo. La serie racconterà l'ascesa di Joaquín Guzmán, dal 1985, quando era solamente uno dei tanti membri del cartello di Guadalajara, a oggi. Il soprannome “El Chapo”, ovvero “il tappo”, dà un'idea abbastanza precisa di quale fosse la considerazione a lui riservata da parte degli altri membri del cartello. Sarà interessante vedere come uno scagnozzo marginale sarebbe diventato il capo assoluto del più grosso cartello al mondo.
 
Tre stagioni tutte insieme. I produttori hanno dichiarato che si stanno girando contemporaneamente le prime tre stagioni di El Chapo, una mossa davvero più unica che rara nel mondo della televisione moderna.


 
Aderenza giornalistica ai fatti. Gli autori di El Chapo hanno collaborato con il team di giornalisti investigativi della Univision in modo da mantenere la serie strettamente legata ai fatti realmente accaduti.
 
Don Sol. Humberto Busto interpreta Don Conrado Sol, candidato alla presidenza del Messico che si appoggia all'influente Chapo. Il boss sarà suo alleato ma, più avanti, anche suo avversario. Il loro rapporto sarà centrale alla serie e Don Sol diventerà, stando agli autori, il co-protagonista di El Chapo.
 
Il primo episodio. Nella prima puntata, vedremo una corsa contro il tempo degna di 24. El Chapo ha 48 ore per spostare la droga di Pablo Escobar oltre il confine con gli Stati Uniti, ma ovviamente riceve una telefonata urgente: suo padre sta morendo. Come farà a gestire entrambe le cose?
 
Evasioni spettacolari. El Chapo è famoso per le sue evasioni (la prima nel 1993, la seconda nel 2014). Di queste si parlerà certamente nella serie TV.

 
El Chapo ha minacciato una causa. Attualmente, El Chapo si trova in una prigione di massima sicurezza a New York e sta venendo processato per i suoi crimini, dopo essere stato arrestato in seguito al suo incontro con Sean Penn, che lo intervistò per Rolling Stone. L'ex signore della droga ha fatto sapere che avrebbe intentato una causa a Netflix qualora non fosse stato coinvolto nella realizzazione della serie. Il boss non è stato coinvolto, ma per ora non ci sono novità sulla causa. Anche perché ha altro a cui pensare...
 
La prima stagione di El Chapo debutterà su Netflix il 16 giugno.
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