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CSI: Las Vegas ha ancora bisogno di loro

Tra ritorni, sorprese e divertiti omaggi, l'originale serie culto sui geni della scientifica del Nevada arriva in doppia cifra. Non senza qualche problema...

CSI Las Vegas decima stagione

15.12.2009 - Autore: Alessandro De Simone
Fa impressione vedere il dipartimento della scientifica di Las Vegas senza Gil Grissom. Dieci puntate senza William Petersen, che resta ovviamente come produttore esecutivo, e “C.S.I. - Crime Scene Investigation” sembra già un altro telefilm. Ma la forza di questo format, capace di espandersi da Miami a New York, sta nella grande abilità degli sceneggiatori di mantenere viva l’attenzione del pubblico con trovate, misteri e intrighi sempre nuovi. Un esempio lampante è proprio l’inizio della decima stagione, che si preannuncia densa di avvenimenti che sconvolgeranno l’universo della scientifica di Las Vegas. Inizio folgorante, evidentemente dedicato a Laurence Fishburne, ovvero il dottor Raymond Langstone, sostituto di Gil Grissom; il decimo anno parte infatti con un piano sequenza digitale in pieno stile Matrix che fa subito capire che il calo d’ascolti successivo alla dipartita di Petersen non preoccupa Jerry Bruckheimer and company. Tant’è che le sorprese non mancano, visto che possiamo godere anche del gradito ritorno di Jorja Fox, ovvero Sara Sidle, andata via nella season 8 e compagna di Grissom. La sua presenza è prevista in cinque episodi, nei quali scopriremo che cosa ha fatto in questo periodo d’assenza e anche qualcosa in più sul suo rapporto con il vecchio capo.

In generale, comunque, la decima stagione presenta un’attenzione sui rapporti tra i personaggi molto maggiore rispetto al passato, conseguenza anche della morte di uno dei suoi character storici, Warrick Brown (interpretato da Gary Dourdan) alla fine dell’ottava stagione.

Molto interessante l’evoluzione che avranno Catherine Willows e Nick Stokes. La prima, sempre interpretata dalla bellissima Marg Helgenberger (anni cinquantuno, signore e signori, complimenti vivissimi), ha preso le redini della sezione e proprio nella prima puntata della nuova stagione prenderà come suo vice il secondo, ancora con le fattezze di George Eads, tornato a più miti consigli dopo essere stato anche lui sul punto di lasciare la serie.

Fuori dai laboratori e dagli uffici ovviamente c’è Las Vegas, ben diversa da quella che ci ha fatto sganasciare dalle risate con “Una notte da leoni”, cupa e misteriosa, cattedrale del divertimento nel deserto del Nevada e ritrovo della più diversa umanità. La doppia puntata che apre la stagione ribadisce questo concetto che è poi la base del successo di Crime Scene Investigation, capace sin dall’inizio di instillare negli spettatori americani un’inquietudine profonda, mostrando che non si è mai al sicuro, nemmeno nella Disneyland del gioco d’azzardo, da tempo convertitasi a meta dell’intrattenimento per famiglie, ma in realtà ancora lungi dal mondarsi dei peccati sulla quale è stata costruita.