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Condannato ad essere buono

Un buono a piede libero nella televisione italiana: Giulio Scarpati.

Giulio Scarpati, buono della tv

09.08.2010 - Autore: Francesco Benincasa
Tradizionalmente è lo stereotipo del cattivo quello che suscita il favore e la simpatia del pubblico, e che spesso viene ricordato quando si pensa a questa o quella pellicola. Qualche volta però può capitare che questa regola venga infranta, e che il pubblico risponda con affetto e partecipazione alla presenza sullo schermo di una figura rassicurante, come appunto succede nel caso dell’attore Giulio Scarpati, amatissimo dal pubblico pur se costretto - chissà quanto suo malgrado - ad interpretare sempre e comunque ruoli familiari da “brav’uomo”, senza troppo spazio per colpi di testa e/o sfuriate varie.

Una conferma di questa  premessa viene direttamente dalla carriera di Scarpati, che a un certo punto aveva deciso di separare la sua strada di attore dal ruolo del “buonissimo” Lele Martini in “Un medico in famiglia”, ma ha dovuto cedere alle lusinghe di un pubblico che sembrava aspettare solo il ritorno del suo personaggio, tanto si accalcava ad ogni piccola rentrée. A nulla è servita quindi la decisione di smettere i panni dell’ormai nonno rassicurante, l’attore si è fatto convincere a tornare nel ruolo del medico di Poggio Fiorito nella scorsa stagione, e ha già confermato che proseguirà il suo impegno anche nella settima, che vedrà la luce a quanto pare nella prima metà del 2011.

Una “condanna”, quella all’interpretazione di ruoli esclusivamente da buono, che nello spettacolo teatrale portato in scena nella sua recente tournée gli faceva domandare, novello Amleto, con tanto di Telegatto nelle mani al posto del teschio di Yorick: “Essere o Benessere?”. Naturalmente lo spettacolo in questione non poteva che intitolarsi “Troppo buono” - un lavoro di Nora Venturini, Giulio Scarpati e Marco Presta -, una sorta di umoristica risposta al perché, nonostante tutto il successo e il clamore del pubblico, uno come Scarpati sia tutt’altro che inserito nello star system degli attori che contano. Troppo buono con i colleghi, in un contesto dove regna incontrastato il detto che vuole “mors tua vita mea”? Chi può dirlo…

La domanda che sorge spontanea è se lo vedremo prima o poi interpretare un personaggio cattivo, o un tenebroso/misterioso. Difficile a dirsi, almeno per adesso. Intanto infatti Giulio Scarpati si prepara a indossare di nuovo i panni, anzi il camice, di Lele Martini per la settima stagione della serie “Un medico in famiglia”, che dopo aver sbandierato la chiusura si è ricollocata come un pezzo forte dei palinsesti di Rai Uno. E, sempre nella prossima stagione, sarà anche protagonista di “Cugino e cugino”, una serie in sei puntate con regia di Vittorio Sindoni nella quale reciterà insieme a Nino Frassica. “Una commedia di buoni sentimenti”, l’ha definita lo stesso Frassica in una recente intervista, in cui Scarpati interpreterà il ruolo di un tranquillo educatore carcerario. Appunto…
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