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Che fine ha fatto Simonetta Stefanelli, la Apollonia de Il Padrino?

La fama conquistata anche all'estero con un solo ruolo e poi il percorso come volto della commedia erotica italiana 

Il padrino

Il padrino

09.11.2018 - Autore: Alessia Laudati
Volto e corpo, quest'ultimo inevitabilmente, della commedia sexy all'italiana, Simonetta Stefanelli è un'attrice romana che è entrata nel mondo del cinema italiano ed internazionale dalla porta principale. Nel 1972 ha l'occasione di interpretare la parte di Apollonia Vitelli-Corleone la moglie di Michael Corleone (Al Pacino) nel film culto Il padrino. Ha solo 17 anni.

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Nelle scene dove viene presentata per la prima volta al pubblico è una giovanissima donna dal volto angelico, dalla grande timidezza, dal candore innocente che con un solo sguardo e un vestito prugna conquista il deciso e magnetico Al Pacino.

Più tardi nello stesso film morirà per mano di un attentato destinato invece al marito. Tuttavia anche morire in un film maniera fittizia rimane per la Stefanelli un modo per lanciare la propria carriera di attrice di cinema. Proprio la bellezza candida le servirà largamente per interpretare tutti quei contrasti femminili - figura angelica ma istinti bollenti - tipici della commedia sexy all'italiana. Lavorerà infatti in commedie erotiche come Lucrezia giovane, La nuora giovane, Peccati in famiglia e La profanazione. 

Nel 1973 è protagonista di una copertina erotica su Playboy



Sul set di Peccati in famiglia conosce il futuro marito Michele Placido e dopo l'unione scompare dalle scene per qualche anno e dà alla luce tre figli: Violante, Michelangelo e Marco. Nel 1981 torna al cinema in un ruolo minore in Tre fratelli, dramma di Francesco Rosi che viene candidato all'Oscar e recita ancora in Grandi magazzini e in Le amiche del cuore. 

A partire dagli anni '90 si ritira dal mondo dello spettacolo e salvo qualche notizia falsa circolata sul web relativa a una sua presunta malattia, l'attrice si gode ora la sua nuova normalità. 
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