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Bruce Springsteen e Little Steven su Sky. Si conclude Lilyhammer

Con la terza e ultima stagione si chiude la serie norvegese trasmessa da Netflix. E sarà un Gran Finale!

29.12.2015 - Autore: La redazione
"Sono orgoglioso dei nostri 24 episodi. Nuove idee all'orizzonte" era stato il tweet con cui Steve Van Zandt aveva salutato i fan e l'esperienza di Lilyhammer annunciando che la terza stagione sarebbe stata l'ultima. Ma la chiusura della sua prova come protagonista e regista era stata di quelle che non si vedono tutti i giorni, grazie anche alla presenza di un vecchio amico: Bruce Springsteen. Ne avevamo parlato all'epoca, ma oggi finalmente possiamo vederla in italiano grazie alla messa in onda dello show a partire dal 30 dicembre alle 21.10 su Sky Atlantic HD.

La nuova stagione si apre non più in Norvegia, bensì a Rio de Janeiro, dove Torgeir e Roar devono incontrare Alexandra, “la donna dei sogni” che Roar ha conosciuto online e per cui ha perso la testa. Intanto, a Lillehammer, Frank, durante un festival, assiste all’aggressione di una donna e, quando interviene in sua difesa, viene ferito alle spalle con una pistola e finisce in ospedale. Alla notizia dell’aggressione Torgeir decide di tornare a Lillehammer mentre Roar prepara il suo fastoso matrimonio in Brasile ma viene incastrato dal cognato Oscarito e viene arrestato per spaccio di cocaina. L’inizio di stagione è quindi uno scoppiettante susseguirsi di eventi che porterà i destini dei protagonisti a incrociarsi e ad affrontare nuovi misteri e avvincenti avventure.

Il seguito, poi, ci porterà verso l'atteso Gran Finale dell'ottavo episodio con il suo doppio esordio: quello di Steve Van Zandt come regista e quello di Bruce Springsteen come attore della serie. In un’intervista Van Zandt ha dichiarato di essere stato estremamente felice ma anche piuttosto nervoso nel dirigere l’amico di sempre e compagno di palco Springsteen, che interpreta il responsabile di una camera mortuaria.

Il popolare Little Steven saluta così la serie nella quale aveva scelto di impegnarsi per la curiosità per una cultura e un paese che non conosceva affatto, come aveva ammesso: “Volevo che la serie fosse il più norvegese possibile: volevo conoscere tutti gli aspetti più eccentrici e caratteristici di questo paese. Per questo abbiamo scritto un personaggio che capisce il norvegese ma non lo parla, per creare un maggiore contrasto tra le due culture”. Restiamo in attesa delle "nuove idee" promesse.

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