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Belen come Morgan?

Per la seconda volta in due anni il Festival di Sanremo è alle prese con uno scandalo cocaina.

Belen Rodriguez: Sanremo 2011?

28.07.2010 - Autore: Francesco Benincasa
Ci si mettono addirittura gli scommettitori, a pronosticare se questa sarà soltanto una delle tante parentesi scandalistico-giudiziarie dell’estate, oppure se davvero si riproporrà per Belen Rodriguez quella levata di scudi da parte della dirigenza del Festival di Sanremo che già portò l’anno passato all’esclusione di Morgan. “L'addio alle speranze di condurre Sanremo è a quota 2,10. Più che probabile il ritocco verso il basso”, recita Unibet, e se pensiamo che nessuna ufficializzazione era stata nemmeno fatta sulla possibilità che i tacchi di Belen calpestassero davvero il palco dell’Ariston, allora si capisce come tutta questa vicenda sia di là dall’essere chiara e limpida.

Andiamo con ordine. La Milano da bere di alcuni locali della movida meneghina è al centro dell’attenzione per le ordinanze di chiusura per presunti - ma neanche troppo - giri di cocaina, tanto che si parla apertamente di “Milano da sniffare”. Ed ecco che come per magia vengono fuori nomi più o meno altisonanti di star e starlette dello spettacolo televisivo italiano, tra cui quello di Belen Rodriguez. E’ così che nel corso della conferenza stampa di presentazione di una nuova creatura dedicata ai giovani talenti, “Area Sanremo”, il sindaco della città ligure Maurizio Zoccarato aveva tenuto a precisare che: “Non accetto di associare alla mia città qualcuno che non abbia una moralità certa e se Belen ha fatto uso di droga, a questo punto non mi fa piacere vederla sul palco dell'Ariston. Farò le barricate affinché venga scelta una persona onesta e perbene”. E per richiamare di corsa alla mente il caso Morgan, aveva così rincarato la dose: “Non cambio idea se una ha un sedere particolarmente bello, rispetto a Morgan che aveva i capelli strani”.

Insomma, a parte i commenti sulle peculiarità (artistiche?) della futura (?) co-conduttrice e del cantante - lato b e capelli, nell’ordine - sembrava di essere di fronte a una chiusura a doppia mandata del portone del Teatro Ariston. Ma, come spesso accade, ecco che passata solo qualche ora i bollenti spiriti si raffreddano, e lo stesso sindaco torna a fare dichiarazioni di tutt’altro tenore. “Ho potuto accertare che la situazione di Belen è molto differente da quella di Morgan - ha detto Zoccarato -. Reputo Belen una grande artista e spero quindi che possa chiarire, prima di tutto per lei, il suo coinvolgimento”. Quindi, per concludere: “Spetta alla Rai decidere chi lo presenterà e penso che Belen sia davvero una grande professionista”.

Moralità certa o meno, i dubbi rimangono tutti. Intanto quello associato alla contrattualizzazione dell’impegno di Belen con la Rai, ancora in progress. In secondo luogo, resta la perplessità di fronte al meccanismo, peraltro già usato e abusato a tutti i livelli, di associare cronaca e pubblicità, facendo alzare il livello di attenzione del pubblico verso questo o quell’evento, grazie alla prurigine suscitata dal proibito sbandierato ai quattro venti, alle (presunte o reali) questioni morali, al gossip che dilaga divorando tutto quel che trova intorno. Se dovessimo sintetizzare, il messaggio suonerebbe un po’ così: “Cercansi, ma senza troppa convinzione, persone oneste e perbene per risollevare la moralità nella televisione italiana. Indispensabile bella presenza. Professionisti o meno, il dettaglio è assolutamente secondario”.
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