Arrivederci Sanremo, Il Volo vince la 65esima edizione

Alla fine, nell’edizione che fin dai piani iniziali era stata annunciata come poca segnata dalle sorprese, una falla nel sistema c’è. Si tratta della vittoria del 65esimo Festival di Sanremo, seppur meritata, di Il Volo, un trio di cantanti lirici che per genere e profilo non ha eguali sul palco sanremese. 

 

Prima di tutto, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, hanno nel corso della loro breve carriera, sono tutti nati dopo il 1990, rivitalizzato la lirica in chiave pop e girato il mondo fino a vantare collaborazioni con Barbra Streisand e la presenza nella classifica americana Billboard. E dopo l’esordio nel 2009 in televisione con il talent Ti lascio una canzone, il trio di tenorini trova un riconoscimento importante, forse il più importante, anche da parte del pubblico italiano. 

 

L’annuncio della vittoria con Grande Amore, arriva dopo una nottata segnata dalle esibizioni, più rilassate, più nei brani rispetto agli esordi della prima puntata, dei 16 Big rimasti in gara. Tra di essi, anche i tre occupanti del podio finale. Una piramide che si compone oltre a Il Volo, al primo posto, di Nek al secondo, e Malika Ayane in terza posizione. Proprio il rocker Neviani è stato al centro della clamorosa gaffe da parte dell’impeccabile sistema Sanremo. Nella lettura della classifica, a mezzanotte inoltrata, il meccanismo di conteggio lo relega a un erroneo nono posto, invece al terzo e poi al secondo, confondendo il nominativo con quello di Nina Zilli. Stessa iniziale, ma distanze lunari. Ma il clima è quello da ultimo giorno di scuola, il pubblico è sfinito e persino le vallette si fanno trascinare dall’emozione leggendo uno scritto che saluta il Festival tra le lacrime.

Infine, con l’effluvio internazionale della partecipazione di Il Volo al prossimo Eurovision Song Contest 2015 di Vienna nel mese di maggio, si chiude un’edizione compatta, record di ascolti in dieci anni, coerente ma decisamente poco spettacolare.