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Grace of Monaco apre il festival di Cannes

Il biopic interpretato da Nicole Kidman, oggetto di una faida sul montaggio, potrebbe non uscire in USA

Grace of Monaco

24.01.2014 - Autore: Marco Triolo
La strada di Grace of Monaco è stata piena di ostacoli fino ad oggi. Il biopic di Grace Kelly, interpretato da Nicole Kidman, aveva fatto persino infuriare i reali di Monaco, secondo i quali era “una pagina riscritta e inutilmente imbellettata del Principato di Monaco e della sua famiglia, con imprecisioni storiche e una serie di scene di pura finzione”. Previsto inizialmente per novembre 2013, era stato rinviato dalla Weinstein Company al 14 marzo 2014, eliminando il film dalla gara agli Oscar e scatenando una successiva faida tra il produttore Harvey Weinstein e il regista Olivier Dahan, che defini' “una pila di sterco” i pianificati tagli al film sui quali lui non si trova d'accordo.

Oggi invece arriva la notizia secondo la quale il film è stato scelto come titolo di apertura del Festival di Cannes 2014 con una proiezione nello stesso giorno dell'uscita nelle sale francesi, il 14 maggio. Nel frattempo, però, in America i Weinstein avessero tolto il film dal calendario delle uscite. Le ultime notizie danno la pellicola come mai arrivata alla compagnia di distribuzione: secondo alcuni insider di The Hollywood Reporter, Weinstein avrebbe fornito al regista delle indicazioni su come avrebbe voluto montato il film per la distribuzione, ma senza avere per contratto il controllo sul final cut, e dunque non potendo approvare il montaggio senza il consenso di Dahan. Che non aveva alcuna intenzione di darlo.

“È giusto lottare – aveva dichiarato Dahan a Liberation – ma quando ti confronti con un distributore americano come Weinstein, non per fare nomi, non c'è molto che tu possa fare”. “Se non firmerò – aggiunse – allora inizierà il vero ricatto, ma sono disposto ad andare fino in fondo. Ci sono due versioni del film, la mia e la sua... che trovo catastrofica”. Dahan aveva poi spiegato che i tagli “non hanno nulla a che fare con il cinema”: “Vogliono un film commerciale che profumi di margherite, privo di qualsiasi cosa inaspettata, di ciò che lo rende cinematografico e gli infonde vita”.

Tutto credibile, visti i precedenti. I Weinstein infatti non sono nuovi a questo tipo di strategie: dopo il trionfo agli Oscar, si era sparsa la voce che volessero re-distribuire Il discorso del re in una versione “per famiglie”, priva delle parolacce. Più recentemente, la questione si è ripetuta con Snowpiercer, i cui diritti sul mercato anglofono (non solo USA, ma anche Regno Unito) sono detenuti proprio dai Weinstein, che vorrebbero tagliare venti minuti di film senza motivazioni plausibili.

Grace of Monaco sarà distribuito in Italia da Lucky Red.