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Venezia: Sofia Coppola presenta Somewhere

Sofia Coppola conquista il lido con "Somewhere", e ci parla del suo amore per i personaggi in transizione...

Somewhere

03.09.2010 - Autore: Nexta
Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, “Somewhere” di Sofia Coppola è finora l'unico film ad aver suscitato consensi unanimi dalla critica. Abbiamo assistito alla conferenza stampa di presentazione del film, in compagnia della regista e degli interpreti Stephen Dorff (in odore di coppa Volpi) ed Elle Fanning.

“Dopo 'Marie Antoinette' ho iniziato a pensare alla mia cultura, la cultura americana, ma vista dall'esterno. E ho sempre sognato di girare un film sulla Los Angeles moderna”, esordisce la Coppola alla conferenza. “Hi conosciuto Stephen Dorff mentre scrivevo la sceneggiatura e ho pensato che il suo grande cuore fosse perfetto per il personaggio di Johnny Marco”. Dorff, che interpreta un attore sbandato che riesce a essere contemporaneamente un padre affettuoso, ha ribattuto: “Johnny nel film cresce e diventa uomo. Mi sono divertito tantissimo a girare questo film, per me è stato il ruolo giusto al momento giusto”. Il cuore della pellicola e della maturazione di Marco è il suo confronto con la figlia: “Quando arriva – spiega Sofia Coppola – lui è costretto a confrontarsi con qualcosa di reale e questo gli fa vedere se stesso”.

La passione della regista per gli hotel deriva dall'esperienza personale, quando girava il mondo col padre Francis Ford. “Trovo che gli alberghi siano posti molto interessanti dove ambientare un film. Sono luoghi di transizione, con personaggi volatili”. Un tema che, sin da “Lost in Translation”, l'ha sempre appassionata: “Io sono interessata non tanto a protagonisti solitati, quanto a personaggi presi in un momento di transizione. In quei periodi della propria vita si è per forza solitari, perché bisogna essere introspettivi e distaccati dal mondo”. Ma cosa ne pensa papà Francis? “Mio padre ha amato il film, ha detto che solo io avrei potuto farlo”, risponde sicura Coppola Jr.

Qui trovate la nostra recensione del film.