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Una coppia perfetta
Abatantuono-Abril ci raccontano come è nato questo film e soprattutto ci parlano del loro amore per le commedie.
12.10.2001 - Autore: Adele de Gennaro
Ho accettato di girare questo film perché mi piaceva molto il genere: ho sempre amato le commedie italiane. Quando ho letto la sceneggiatura, ho telefonato subito a Rossy De Palma chiedendo notizie sul regista e lei mi ha detto: devi fare assolutamente questo film, Cesena è un regista che ti permette di usare tutte le tue corde interpretative. Detto fatto, insomma, ed ecco Victoria Abril protagonista con Diego Abatantuono di Mari del sud, una divertente commedia che vede nel cast anche Giulia Steigerwalt (molti la ricorderanno in Come te nessuno mai di Gabriele Muccino), Stefano Scandaletti, Antonio Stornaiolo e Chiara Sani.
Distribuito dalla Medusa e costato 7 miliardi, una cifra medio-alta per una produzione italiana, il film è ispirato ad una sceneggiatura tedesca modificata in gran parte dallo stesso Cesena. Man mano che il cast prendeva forma rivela il regista tutti i personaggi sono stati riscritti, in particolare i ruoli di Alberto e Sabina, che sono stati costruiti su misura di Diego e Victoria. Con questo film, dunque, dopo la parentesi drammatica di Concorrenza sleale di Ettore Scola, Abatantuono torna alla commedia, quasi un ritorno alle origini visto che nel frattempo sta anche girando a Formentera Amnesia, il nuovo film di Gabriele Salvatores. Mi sento più a mio agio nei ruoli comici conferma lattore perché è questa, in fondo, la mia matrice. In qualche caso recitare in film drammatici è più semplice, anche se tutto dipende dalla sceneggiatura. Quanto alle mie scelte, mi affido molto alle proposte che ricevo: certo, il mio sogno è interpretare un grande personaggio, ma oggi non ci sono più questi ruoli. Nel film di Cesena - già fondatore dei Broncoviz con cui aveva girato Peggio di così si muore Abatantuono è un manager che prima di partire per le vacanze estive scopre di essere sul lastrico: da qui la sua decisione di fingere ugualmente la partenza per i Caraibi, convincendo moglie e figlia a chiudersi con lui in cantina per lintero periodo delle vacanze. La vita nel sotterraneo diventa una gara di sopravvivenza: non solo la convivenza si rivela molto più complicata del previsto, ma i tre scoprono di avere anche unospite indesiderato.Uno spunto paradossale per affrontare in maniera leggera gioie e dolori della vita in famiglia, come spiega Cesena. Lemergenza non è altro che un modo per creare situazioni esasperate su argomenti che ci riguardano tutti. In questo momento, poi, credo che il pubblico abbia più bisogno di commedie, film sugli aspetti positivi delle cose.
Ma come è stato il rapporto sul set? Con Cesena risponde Abatantuono è come lavorare in teatro. È un regista rigoroso e molto serio. Da questo punto di vista devo dire che per me è stato uno dei film più difficili.Nessuno spazio allimprovvisazione, dovevamo attenerci strettamente al copione. Per la giovanissima Giulia Steigerwalt , poi, passare da Muccino a Cesena non è stato certo facile: Con Muccino ho lavorato più sulle emozioni, mi diceva sempre di dover essere solo me stessa, mentre con Cesena è stato molto diverso, per esempio badava moltissimo alla dizione. Dal canto suo la Abril dichiara di essersi divertita molto nel ruolo di una casalinga annoiata, una figura non priva di aspetti grotteschi. Più esuberante che mai, lex musa di Vicente Aranda e Pedro Almodovar è un vulcano di allegria, tanto da provocare Abatantuono con un generoso décolleté sottolineato da sguardi maliziosi: una scena davvero almodovariana. Oggi, comunque, lattrice ha voglia di camminare con le sue gambe e anche le sue ultime scelte professionali sono allinsegna di nuovi percorsi. Oltre a Mari del sud, infatti, la Abril ha altri due film in uscita (101 Reykjavik dellislandese Kormàkur e Nessuna notizia di Dio, insieme a Penelope Cruz) e tra breve sarà anche sul set del nuovo film di Peter Greenway. Non so ancora quale sarà il mio ruolo afferma ma chi se ne frega: farei anche la parte di una valigia!