NOTIZIE

Top Ten: Con ai piedi un paio di sci

Dieci sequenze sulla neve che hanno fatto la storia del cinema

Agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà

05.02.2014 - Autore: Marco Triolo
Cinema e sci, un connubio che ci ha regalato alcune delle sequenze a più alto tasso di adrenalina nella storia della Settima Arte. E non stiamo parlando solo di James Bond, che di sgherri sugli sci ne ha seminati una bella quantità nella sua lunga carriera. Parliamo anche di Stallone, DiCaprio, Vin Diesel. Ma non c'è solamente l'action: anche la commedia si è impadronita delle piste da sci per strapparci una risata. In occasione delle Olimpiadi Invernali di Sochi, abbiamo recuperato quelle che secondo noi sono le dieci scene sugli sci (e sulla neve) più spettacolari, o esilaranti, di sempre.

Che pasticcio, Bridget Jones! (2004)



La scena più divertente della seconda avventura cinematografica di Bridget Jones è sicuramente quella in cui la protagonista tenta di sciare ma, convintasi di essere incinta, perde il controllo e finisce per lanciarsi a cento all'ora nel bel mezzo di una gara di slalom! Alla fine della pista, però, non si arresta e arriva per miracolo in farmacia, dove si mette in fila, sci ai piedi, per comprare un test di gravidanza...

Gli spericolati (1969)



Sono tante le scene che si potrebbero citare de Gli spericolati, pellicola diretta da Michael Ritchie e interpretata da Robert Redford e Gene Hackman nei panni di un aspirante campione di discesa libera e del suo allenatore. Girato con grande perizia tecnica Gli spietati si distingue per l'abilità di Ritchie di piazzare la telecamera nel punto giusto, per far comprendere pienamente la velocità con cui gli sciatori si lanciano giù per le piste. Stupenda la sequenza in soggettiva che potete vedere qui sopra.

Io ti salverò (1945)



Ingrid Bergman e Gregory Peck lanciati a folle velocità verso un burrone, mentre lui, affetto da amnesia, tenta di ricordare un trauma della sua infanzia. Un montaggio geniale che mette in mostra tutta la leggendaria abilità di Hitchcock nel creare tensione, un salvataggio all'ultimo secondo che ancora adesso fa il suo sporco lavoro. Figuriamoci nel 1945!

xXx (2002)



Lo snowboard fa il suo ingresso nella nostra classifica in una scena che omaggia i film di 007. Xander Cage (Vin Diesel) si lancia sulle piste col paracadute e semina i suoi inseguitori scatenando una valanga con una bomba a mano. Segue il salvataggio più improbabile della storia del cinema e una delle one-liner più arroganti di sempre: “Che meraviglia la neve fresca!”.

Scemo e più scemo (1994)



Un classico: la lingua appiccicata all'asta gelata della seggiovia. Un tranello da idioti in cui può cadere solo un idiota come Harry (Jeff Daniels), in una delle scene più spassose di Scemo e più scemo. Il film è completamente ambientato ad Aspen, in Colorado, la località sciistica più celebre d'America.

Inception (2010)



Christopher Nolan ha più volte espresso il suo amore per la saga di James Bond, e l'inseguimento sugli sci nel mondo onirico di Inception ne è la prova più schiacciante. Leonardo DiCaprio, Tom Hardy ed Ellen Page, in tenuta bianca, fuggono dai guardiani dei sogni di Robert Fischer in una sequenza spettacolare. Hardy, addirittura, si gira per sparare ai suoi inseguitori come faceva Bond in La spia che mi amava (vedi sotto).

Fantozzi (1975)



“A quota mille e sei, Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive”. Si apre così uno degli episodi più celebri ed esilaranti dell'intera saga di Fantozzi. Per contrastare le “balle mostruose” di Calboni, Fantozzi afferma di essere stato “azzurro di sci”. L'equivoco si ritorce contro il ragioniere, quando una compagnia di ricconi e nobili in vacanza lo invita a trascorrere una giornata sulle piste. Lui si presenta con attrezzatura dei primi Novecento e viene dato per disperso.

Agente 007 - Al servizio segreto di sua maestà (1969)



Il film più discusso della saga, l'unico interpretato da George Lazenby, è stato molto rivalutato negli anni fino ad assurgere alla vetta. La sequenza in notturna sugli sci, con Blofeld (il grande Telly Savalas) che insegue Bond insieme ai suoi scagnozzi sulle Alpi svizzere, è la prova che la scelta alla regia di Peter Hunt, montatore e regista della seconda unità di diversi capitoli precedenti della serie, fu molto più azzeccata di quella di Lazenby come successore di Sean Connery.

Cliffhanger – L'ultima sfida (1993)



Cliffhanger, nella storia dei film sulla neve, ricopre un ruolo importante. È un action adrenalinico (diretto da Renny Harlin) in cui Sylvester Stallone interpreta uno scalatore esperto coinvolto suo malgrado nella ricerca del bottino perduto da una banda di rapinatori, capitanata da un fantastico John Lithgow. La scena che qui vogliamo ricordare è quella in cui Stallone si azzuffa con uno dei cattivi e finisce per scivolare con lui lungo una discesa innevata, ma la rissa non si arresta. Alla fine, Sly estrae un rampino e si salva pochi attimi prima di precipitare giù per un dirupo. Il suo avversario non è altrettanto fortunato...

La spia che mi amava (1977)



Sappiamo di aver già citato un altro film di 007, ma non potevamo che dare il primo posto a La spia che mi amava, forse il migliore Bond di Roger Moore. La sequenza di apertura è una lezione di montaggio e suspense, e quel momento in cui la colonna sonora si interrompe, quando Bond si lancia dalla rupe e fino all'apertura del paracadute, toglie il fiato. Poi esplode il tema di 007 e il nostro cuore può ricominciare a battere.