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Top Ten: Buon compleanno, Gladiatore!

I cinquant'anni di Russell Crowe in dieci ruoli indimenticabili

Il gladiatore

07.04.2014 - Autore: Marco Triolo
Il 7 aprile 1964 una futura star del cinema nasceva a Wellington, Nuova Zelanda. Il suo nome è Russell Crowe, un nome che ora è conosciuto in tutto il mondo e sinonimo di premio Oscar. Crowe, carattere difficile ma talento indiscutibile, compie oggi cinquant'anni, di cui una ventina spesi a farsi largo nel mondo dello Showbusiness, a partire dalla TV australiana e fino alla sua ultima fatica, il ruolo principale nell'epico Noah di Darren Aronofsky. Abbiamo voluto celebrare con questa Top Ten una delle carriere più illustri di Hollywood: ecco quelli che secondo noi sono i dieci ruoli indimenticabili di Russell Crowe.



L.A. Confidential (1997)
Il primo ruolo degno di nota di Russell Crowe fu nel noir di Curtis Hanson L.A. Confidential, tratto da un romanzo di James Ellroy. Crowe interpretava Wendell “Bud” White, agente di polizia coinvolto nelle indagini su una scia di terribili omicidi e corruzione delle forze dell'ordine nella Los Angeles degli anni Cinquanta, subito dopo la caduta del boss Mickey Cohen. Un ruolo che si poggia sul carattere ruvido che avrebbe reso Crowe una delle star predilette dai siti di gossip.



Insider – Dietro la verità (1999)
Michael Mann chiama Crowe a recitare accanto ad Al Pacino nel suo thriller sull'industria del tabacco, ispirato a una storia vera. L'attore interpreta un ricercatore della Brown & Williamson che accetta di rivelare scottanti segreti durante la trasmissione TV 60 Minutes. A inizio carriera hollywoodiana, Crowe è già disposto a ingrigirsi i capelli e ingrassare per la parte, e per questo ottiene la sua prima nomination all'Oscar. Buon segno.



Il gladiatore (2000)
Forse il ruolo più noto di Russell Crowe, prima di cinque collaborazioni con Ridley Scott, quello de Il gladiatore gli ha fruttato un Oscar (il film ne ha vinti cinque in totale). Da quel momento, l'attore è diventato una star ricercatissima e a ragione: non vogliamo entrare qui nel merito del film, e discutere se meritasse o meno cinque statuette, ma di certo Crowe, nella parte del generale diventato schiavo e gladiatore Massimo Decimo Meridio, è magnetico e carismatico come solo un grande attore può essere.



A Beautiful Mind (2001)
A solo un anno da Il gladiatore, Russell Crowe riceve una terza nomination per il ruolo del matematico schizofrenico John Nash in A Beautiful Mind di Ron Howard. Un'altra botta di popolarità e un'altra interpretazione da manuale in un film forse non all'altezza della bravura dell'attore.



Master and Commander – Sfida ai confini del mare (2003)
L'epico film di guerra navale di Peter Weir è un eccezionale affresco sull'era napoleonica, narrato dal punto di vista del capitano di una nave da battaglia inglese, impegnata nell'inseguimento di un vascello francese intorno alle coste del Sud America. Weir mette a frutto l'innata inclinazione di Crowe per i ruoli da leader e l'attore lo ripaga con una delle sue performance più convincenti.



Quel treno per Yuma (2007)
Diretto dal solido professionista James Mangold e affiancato da un altrettanto intenso Christian Bale, Crowe è la vera star di Quel treno per Yuma, remake dell'omonimo classico western di Delmer Daves. Nel film lo vediamo nei panni di un fuorilegge senza scrupoli ma con un codice d'onore da bandito vecchio stampo. Un uomo disposto a tutto pur di sfuggire alle autorità e restare libero, ma che finisce per provare enorme rispetto per il veterano coraggioso (Bale) che gli dà la caccia.



American Gangster (2007)
Alla sua terza collaborazione con Ridley Scott, Russell Crowe affianca Denzel Washington nell'ennesima storia vera. Quella del boss malavitoso Frank Lucas, l'uomo responsabile dell'importazione dell'eroina in America. Crowe interpreta il detective Richie Roberts, poliziotto onesto in un mondo pieno di corruzione e forza della natura disposta a tutto pur di incastrare Lucas. Uno dei pochi film di Scott davvero riusciti degli ultimi vent'anni.



Robin Hood (2010)
Ancora Ridley Scott, ancora battaglie in costume. Robin Hood è un film che ha diviso critica e pubblico, per come tenta di raccontare in maniera “realistica” quello che a tutti gli effetti è un mito. Un approccio alla King Arthur, se vogliamo, ma Crowe nobilita l'operazione con il suo solito carisma e il portamento da grande condottiero.



L'uomo con i pugni di ferro (2012)
RZA chiama Russell Crowe a interpretare uno dei suoi ruoli più divertiti, quello di Jack Knife, soldato britannico dipendente da oppio che agisce per conto dell'Imperatore nella Cina del diciannovesimo secolo, e ama disfarsi delle sue vittime con il fedele coltello che gli ha donato il soprannome. Crowe ha detto di aver basato la sua performance su due ruoli di Clint Eastwood, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo e Il texano dagli occhi di ghiaccio.



Les Misérables (2012)
Si sa che Russell Crowe è anche un amante della musica e suona in una band dalle tinte rock/blues, The Ordinary Fear of God. È naturale dunque che anche sul grande schermo abbia dato sfogo alla sua passione: l'occasione è arrivata nel 2012 con il musical Les Misérables di Tom Hooper. Il suo stile si distingue molto da quello ben più classico dei suoi colleghi Hugh Jackman e Anne Hathaway, e può definirsi “ruvido”. Parola da noi già usata poco fa, ma che ci volete fare: definisce Crowe in tutto il suo essere.