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Top Five: il meglio del Frat Pack

Sesso, droghe, umorismo becero e una raffinata parodia dei cliché del cinema americano convivono nelle opere del Frat Pack, il gruppo di comici che da 10 anni ha rinnovato la commedia USA. Ecco le cinque scene migliori della loro produzione.

Old School - Will Ferrell

08.10.2009 - Autore: Luigi Vercotti
Dicesi Frat Pack: il gruppo di comici composto da Ben Stiller, Will Ferrell, Vince Vaughn, i fratelli Owen e Luke Wilson, Jack Black, Steve Carell, Paul Rudd e Seth Rogen. E se non avete mai visto un film con loro, vuol dire che negli ultimi dieci anni avete vissuto sulla luna. Perché “Zoolander”, “Quarant’anni vergine”, “Fratellastri a 40 anni” e “Tropic Thunder” sono alcune delle commedie più esilaranti che il cinema americano abbia partorito nel corso di questo decennio, e parte del loro successo deve essere anche attribuito ai “Frat Packagers”, ovvero i registi che da sempre congiurano per farci sganasciare e mettere alla berlina tutti i cliché di Hollywood: Adam McKay, Todd Phillips, Judd Apatow e lo stesso Ben Stiller. In occasione dell’uscita di “Funny People” (nei cinema dal 16 ottobre), vi invitiamo a dare un’occhiata alle cinque migliori scene in una produzione che è già entrata nella leggenda.

I membri del Frat Pack

Prima però vi ricordiamo che qui potrete leggere la recensione di “Funny People” e qui troverete la nostra intervista con il grande Seth Rogen!

Ben Stiller in Zoolander

1. Derek Zoolander va in miniera, da “Zoolander” (2001)
Se dobbiamo scegliere il cult assoluto di Ben Stiller, questo è decisamente “Zoolander”, la storia di un modello tragicamente tonto ma “bello, bello in modo assurdo” e capace di conquistare tutti con i suoi famosi sguardi brevettati (“Blue Steel”, “Ferrari” e il misterioso “Magnum”!). Tutti tranne il padre (Jon Voight) e i due fratelli (Judah Friedlander e Vince Vaughn), rudi minatori con cui condivide la sconcertante capigliatura! Così, dopo essere stato sconfitto ai “Male Model Awards”, Derek decide di riprendere i contatti con la famiglia perduta, per ottenere finalmente il rispetto del padre. Ma quando uno si presenta con un completo pitonato, due trolley, e in miniera si spara le pose indossando una improbabile salopette, le cose non possono certo andare per il meglio! Geniale la scena in cui Derek, dopo essersi ripulito dal carbone usando un quintale di minuscoli batuffoli di cotone, si siede al bar con i suoi e assiste a una pubblicità in cui interpreta un “sirenetto”, tra lo scherno dei minatori…

Will Ferrell e John C Reilly in Fratellastri a 40 anni

2. La vendetta contro i bulletti, da “Fratellastri a 40 anni” (2008)
Step Brothers”, da noi intitolato “Fratellastri a 40 anni” sulla scia di “40 anni vergine”, è forse il più fulgido esempio del genio di Adam McKay e Will Ferrell: una trama semplice, banale quasi, una comicità assurda, volgare eppure raffinata. Ma nulla funzionerebbe senza la perfetta alchimia tra Ferrell e John C. Reilly: la sequenza in cui, alla fine del film, si vendicano dei bulletti da scuola media che li tormentavano sulla strada di casa, è scorrettissima ed esilarante! Calci volanti, pugni rotanti, mosse di karate e colombe bianche: sembra un film di John Woo, solo che qui ci sono due quarantenni che picchiano dei bambini! Immenso!

Will Ferrell tra i protagonisti di Anchorman

3. Lo showdown tra le gang di giornalisti TV, da “Anchorman” (2004)
Uno dei supremi momenti in cui il Frat Pack dimostra quanto si diverta a fare comunella è la rissa tra gang di “Anchorman”, i cui si sfidano i vari “news team” delle reti televisive di San Diego. Da una parte, ci sono Will Ferrell, Steve Carell, Paul Rudd e David Koechner, ovvero il team di Channel 4; i loro avversari sono l’Evening News Team capitanato da Vince Vaughn, Channel 2 e il suo leader Luke Wilson, Public News Team con Tim Robbins (“nessuna pubblicità, nessuna pietà!”) e, last but not least, Spanish Language News e il boss Ben Stiller. Braccia divelte! Mazze ferrate! Bombe a mano! Tridenti! E una sola regola: la faccia e i capelli non si toccano!

La gang di Tropic Thunder

4. L’assalto ai narcotrafficanti, da “Tropic Thunder” (2008)
Dopo “Zoolander”, Ben Stiller torna alla regia e fa di nuovo centro: “Tropic Thunder” unisce un cast da paura – Stiller, Jack Black, Robert Downey Jr., Nick Nolte e un inedito Tom Cruise – per raccontare la storia di un gruppo di attori inetti che cerca di girare un film “guerrilla style” nelle giungle del Vietnam, ma si trova alla mercé di un gruppo di veri trafficanti di droga. Quando questi rapiscono il protagonista Tugg Speedman (Stiller) e lo costringono a rifare dal vivo il suo film “Simple Jack”, i compagni accorrono in suo aiuto. Ma c’è qualche problemino: il comico in crisi d’astinenza Jeff Portnoy mira più che altro all’eroina; il pluripremiato Kirk Lazarus (che si è fatto operare per interpretare il ruolo di un nero!) ha anch’egli una crisi, ma d’identità; e infine Tugg ha deciso di voler restare, perché il pubblico lo adora! Eppure, armato solo di artiglieria a salve, lo squinternato cast di “Tropic Thunder” riuscirà nell’impresa, non senza le immancabili bassezze a danni di bambini e animali. Alla fine tutto salta in aria, gli eroi tornano a casa e il film vince otto Oscar… meglio di così!

Seth Rogen e Paul Rudd drogati a Las Vegas in Molto incinta

5. Rudd e Rogen stonati a Las Vegas, da “Molto incinta” (2007)
Molto incinta” potrebbe essere definito la versione Judd Apatow della commedia romantica all’americana. E in mezzo ai buoni sentimenti, il regista riesce a piazzare un sacco di parolacce, battute esplicite sul sesso e soprattutto una sequenza che illustra la bravura di Seth Rogen e Paul Rudd: una notte brava a Las Vegas! Per staccare dalle proprie piccole crisi famigliari, Ben (Rogen) e Pete (Rudd) se ne vanno a Vegas con un sacchetto di funghi e due biglietti per il Cinque du Soleil! Ma durante lo show, i funghi fanno un brutto effetto a Ben, che viene letteralmente terrorizzato dalle contorsioni degli acrobati e da un clown inquietante, ed è costretto a fuggire. Segue un’altrettanto geniale sequenza in hotel, dove, mentre Rudd prova una serie di sedie differenti (“ci sono cinque diversi tipi di sedie in questa stanza!”), Rogen gli appioppa una filippica sull’amore e su quanto sia importante non lasciarselo sfuggire. Il tutto in acido!