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Top Five: i migliori film sul calcio

Il calcio, come ogni disciplina sportiva, è una metafora della vita. In occasione dell'inizio dei Mondiali, ecco i migliori colpi di tacco cinematografici.

Fifa World Cup 2010

11.06.2010 - Autore: Alessandro De Simone
2010: anno dei Mondiali, ospitati quest’anno dal Sudafrica, alla cui nazionale auguriamo ogni bene, così magari Clint Eastwood potrebbe fare “Invictus 2”. Come ogni quattro anni, per un mese il mondo intero si ferma, in attesa di scoprire chi, alla fine di questa estenuante competizione, si porterà a casa la Fifa World Cup.

Il cinema e il calcio non hanno mai avuto un bellissimo rapporto, anche se quest’anno molte delle partite dei mondiali verranno trasmesse in diretta e in 3D nelle sale attrezzate per questa nuova tecnologia, e anche i festival cinematografici si organizzano, inserendo i match di maggiore richiamo nella loro programmazione. Chi scrive è ben felice di poter commentare live per il pubblico del Biografilm Festival 2010 la partita inaugurale, Sudafrica – Messico (venerdì 11 giugno, ore 16:00) e l’esordio dell’Italia con il Paraguay (lunedì 14 giugno, ore 20:30), in compagnia di un altro critico cinematografico di grido come Boris Sollazzo. Ma sono anche più contento di proporre ai lettori di Film.it la mia personale Top Five dei migliori film sul calcio, non necessariamente cinematograficamente parlando, ma certamente per le emozioni che queste opere hanno dato e ancora danno agli spettatori.

E adesso, palla al centro e pedalare.

Mediterraneo

5. Gabriele Salvatores: “Marrakech Express” e “Mediterraneo
Il regista napoletano trapiantato a Milano, oltre a essere interista sfegatato, ci ha regalato due delle migliori scene calcistiche del cinema italiano, due partite straordinarie e ricche di suspence. La prima in "Marrakech Express", in cui la forte compagine italiana formata da Abatantuono, Cederna, Storti e Bentivoglio riesce a recuperare “le tubò, c’est notre” contenente i soldi della cauzione per l’amico in carcere in Marocco. E purtroppo non sapremo mai come andrà a finire la sfida Italia – Grecia al Comunale di Kasteloritzo, partita interrotta al 67’ per invasione di campo di trasvolatore italiano. Peccato, era un gran match.

Best

4. “Best” (2000)
George Best è stato uno dei più grandi talenti della storia del calcio, insieme a Diego Armando Maradona e Garrincha. Tutti e tre hanno applicato alla pratica del pallone l’infallibile teorema di “genio e sregolatezza”. Immortale la frase di Best: “Ho speso gran parte dei miei soldi in donne, alcool e automobili. Il resto lo ho sperperato”. Il film di Mary McGuckian, scritto e interpretato da John Lynch, è un omaggio sentito a questa leggenda dello sport, capace di segnare cinque gol in una partita a cui arrivò completamente ubriaco dopo una notte di bagordi e morto dopo essersi bevuto tutto il whisky d’Irlanda, strada che purtroppo sta tristemente seguendo anche Paul Gascoigne, altro giocatore che avrebbe potuto dare molto di più. Al funerale di Georgie c’erano comunque più spettatori di quanti ne abbia visti il film in sala.

Sognando Beckham

3. “Sognando Beckham” (2002)

Chi lo dice che il calcio non è uno sport per signorine? "Sognando Beckham" è la dimostrazione lampante che non è così, anche perché, diciamocelo, vedere Keira Knightley in pantaloncini (e magari seguirla anche negli spogliatoi...) è comunque una cosa gradevole, anche se il tema vero e importante del film è la forza dirompente che può avere lo sport nell’abbattere le barriere culturali e politiche e, soprattutto, nella crescita umana di un adolescente che su un campo di calcio può scoprire cosa vogliano realmente dire valori fondamentali come tolleranza, amicizia e lealtà. A qualcuno restano anche in età adulta, la maggior parte li ha dimenticati in un armadietto di cui ha perso la chiave del lucchetto.

Fuga per la vittoria

2. “Fuga per la vittoria” (1981)
Il Film sul calcio. John Huston mette insieme in un campo di prigionia nazista durante la seconda guerra mondiale il primo Dream Team della storia, alla faccia della nazionale di basket americana di Barcellona ’92. Dal 1981 fino a stamattina, tutti quelli che amano dare un calcio a un pallone hanno sognato di farsi passare il pallone sopra la testa come fa Osvaldo Ardiles, di stoppare un pallone di petto con la classe di Bobby Moore, di segnare in rovesciata come Pelé. Tutto per dimostrare che una squadra unita può sconfiggere anche Hitler. I duetti tra Sylvester Stallone e Michael Caine sono impagabili, Huston filma il calcio come nessuno ha mai fatto con un crescendo cinematografico degno del suo cinema migliore. E come canterebbe la curva del Liverpool: “You’ll Never Walk Alone”.

Italia Germania 4 a 3

1. “Italia – Germania 4 a 3” (1990)
Diciamocelo: il film di Andrea Barzini tratto dalla bella piéce teatrale di Umberto Marino, non è certo un’opera che resterà nella storia. Ma quella partita, mondiali di Messico ’70, la staffetta Mazzola – Rivera, Gigi “Rombo di tuono” Riva, Boninsegna, Cera, Burgnich, Ferrruccio Valcareggi in panchina e quel gol della Germania a un minuto dalla fine della semifinale che ci stava già portando alla finale con il Brasile all’Azteca per giocarci la Coppa Rimet e tenercela a casa per sempre. Invece, la Storia fa sempre strani scherzi e quella delusione momentanea ha regalato al mondo la più straordinaria mezz’ora di calcio di sempre, un thriller ad alta tensione con continui colpi di scena fino all’eroica conclusione. Boninsegna sulla sinistra, cross al centro, Rivera, piatto destro di prima intenzione, portiere a destra, pallone a sinistra. Italia – Germania 4 a 3. Poi la Rimet se la prese il Brasile, ma quel film non se lo ricorda nessuno.

Per saperne di più
Sylvester Stallone parla di Fuga per la vittoria nella nostra intervista

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