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Top Five: Cinema e treni

In occasione dell'uscita di "Source Code", nuovo film di Duncan Jones, vi presentiamo le cinque scene ambientate in un treno che secondo noi hanno fatto la storia

L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat

27.04.2011 - Autore: Marco Triolo
Cliccate qui per leggere la nostra recensione di Source Code

Il treno è uno dei più antichi compagni del cinema, sin dai tempi in cui la locomotiva dei Lumière irruppe nelle vite dei pubblici ancora non avvezzi alle immagini in movimento, cambiandole per sempre. Il suo percorso attraversa terre diverse ed esotiche, oppure le opprimenti giungle d'asfalto, e i suoi snodi ricordano quelli della sceneggiatura cinematografica: nelle sue carrozze può succedere di tutto, storie d'amore, risse, salvataggi in extremis. Lo sa bene Duncan Jones, che ha ambientato su un treno il suo più recente film, “Source Code”, in uscita nei nostri cinema. Noi, per celebrare la ricchezza di scenari e situazioni che una così apparentemente angusta ambientazione può fornire, abbiamo deciso di parlarvi di quelle che secondo la nostra opinione sono le scene più riuscite girate tra i vagoni. Quindi acquistate il biglietto, timbratelo e accomodatevi nella vostra carrozza, che si parte...

Spidey salva la metro

Spiders on a Train: “Spider-Man 2”
Da molti riconosciuto come il migliore episodio della trilogia di Sam Raimi, “Spider-Man 2” raggiunge forse il suo picco nella famosissima scena dello scontro tra Spidey (Tobey Maguire) e il Dottor Octopus (Alfred Molina) sulla sopraelevata. Dopo un duello che mette in mostra le abilità dei due rivali, Doc Ock distrugge i comandi del treno, prima di fuggire. Spetterà a Peter Parker salvare i passeggeri dal disastro incombente, frenando la corsa folle grazie alle sua fidate ragnatele. I fan hanno storto il naso, perché l'Uomo Ragno ne esce come un essere troppo potente: ma non hanno capito che la scena ne celebra l'incrollabile forza di volontà e lo sconfinato eroismo con innegabile efficacia.

Fantozzi ragionier Ugo

Trash on a Train: “Fantozzi contro tutti”
Fantozzi (Paolo Villaggio) e i colleghi riescono finalmente a ottenere le tanto agognate ferie, per farsi una bella settimana bianca... in maggio! Mentre fuori la gente si prepara a indossare i costumi da bagno, i nostri impiegati indossano giacche a vento, passamontagna e scarponi e salgono su un treno diretto a Ortisei. Ma la notte nella cuccetta è funestata dal geometra Calboni (Giuseppe Anatrelli), e dal suo raro disturbo noto come “Ventilatio Intestinalis Putrens”. Naturalmente la colpa dell'aria mefitica che si spande per lo scompartimento viene fatta cadere sul povero Fantozzi dallo stesso Calboni, che pur si vantava di aver partecipato a certe competizioni...

Una scena di Ritorno al futuro - Parte III

Science on a Train: “Ritorno al futuro – Parte III”
Ritorno al futuro – Parte III” sarà pure il meno bello dei tre film di Robert Zemeckis, ma la sequenza finale del treno vale da sola il prezzo del biglietto. Marty (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Lloyd) lo abbordano per utilizzarlo come propulsore per la DeLorean: “E' una rapina?”, chiede il confuso conducente; “E' un esperimento scientifico”, gli risponde Doc, quasi stizzito. Segue una scena al cardiopalma, tra esplosioni colorate, skateboard volanti e insegnanti innamorate. Non necessariamente in quest'ordine.

Rebecca De Mornay e Tom Cruise in una scena hot

Sex on a Train: “Risky Business”
Joel Goodson (Tom Cruise), un giovane di buona famiglia che si dà alla pazza gioia quando i genitori partono per un viaggio. Durante questi giorni febbrili, conosce Lana (Rebecca De Mornay), una bellissima prostituta con cui inizia una storia d'amore. La scena che vogliamo ricordare è quella in cui i due fanno sesso sulla linea L, un treno metropolitano che, durante la notte, si svuota praticamente di tutti i passeggeri. Al suono della colonna sonora eseguita dai Tangerine Dream, si svolge una scena allo stesso tempo sexy e onirica, con la metro che avanza come una locomotiva fantasma tra paesaggi deserti. Curiosamente, Cruise avrebbe incontrato altre volte i treni nella sua carriera, in “Mission: Impossible”, ma soprattutto in “Collateral”.

Daniela Bianchi e Sean Connery dividono il letto

Love and Death on a Train: “A 007, dalla Russia con amore”
Quando c'è da sconfiggere i cattivi e impalmare la bella di turno, James Bond è sempre l'uomo su cui puntare. In questo classico e stiloso secondo capitolo della sua lunga saga cinematografica, l'Agente 007 (Sean Connery) deve scortare la doppiogiochista russa Tatiana Romanova (Daniela Bianchi) sull'Orient Express, da Istanbul fino a Belgrado, dove i due dovrebbero incontrare un agente britannico. Ma Red Grant (Robert Shaw), killer della Spectre, è alle loro costole. Prima dello scontro decisivo – nel quale Bond sarà aiutato da una valigetta miracolosa – si consuma una passionale storia d'amore tra Tatiana e l'agente di Sua Maestà. Amore, morte e uno dei treni più leggendari di sempre: tre piccioni con una fava.

Per saperne di più:
Il trailer di Source Code
Il nostro incontro con Duncan Jones e Jake Gyllenhaal
La recensione di Unstoppable