“Iron Man 2”, “Cosa voglio di più”, “The Last Song”, “Vendicami”, “La fisica dell’acqua”, “Sotto il Celio Azzurro”, “Oceani 3D” “Gli amori folli”. Sono otto le nuove uscite del weekend. C’è un titolo che, per aspettative, capacità di attirare il pubblico e budget speso svetta su tutti gli altri. C’è bisogno che vi diciamo di quale si tratta?
Partiamo quindi da “Iron Man 2”. Il più grande incasso del 2008 ritorna con un sequel cucito addosso al suo attore protagonista, il sempre simpatico e gigione Robert Downey Junior. Il cattivo stavolta è Mickey Rourke, mentre nel ruolo della femme fatale c’è la sensuale Scarlett Johansson. Il risultato? Queste le parole di Marco Triolo nella nostra recensione: “Qualcosa è andato storto a monte: forse proprio l'eccessiva libertà di spaziare è stata la condanna (parziale) del film, che potendo rubare a piene mani da oltre trenta anni di storie ha finito per mettere troppa carne al fuoco senza approfondire nulla…Chiariamo, non è che Iron Man 2 sia un brutto film: è sufficiente per intrattenere un paio d'ore e in certe parti è piuttosto riuscito, grazie soprattutto alla bravura di Downey e alla sua innegabile alchimia con Gwyneth Paltrow, ma da qui a gridare al "miracolo" di una nuova stagione dei fumetti al cinema, ce ne passa”.
Nicholas Sparks, lo scrittore strappalacrime per antonomasia dell’ultimo ventennio, può vantare una nuova trasposizione su grande schermo di un proprio libro. Dopo “Le parole che non ti ho detto”, “Le pagine della nostra vita”, “I passi della vita” e “Come un urugano”, la formula è sempre la stessa.
Un amore difficile e romantico viene stroncato dalla morte o dalla malattia di uno dei protagonisti. Qui il target di pubblico è più giovane. Protagonista è Miley Cyrus. “Voglio soltanto continuare a recitare e lavorare sodo” ha affermato l’ex Hannah Montana al nostro Pierpaolo Festa in una lunga intervista che abbiamo pubblicato in settimana. Il problema vero forse però è se la gente, dopo “The Last Song”, vorrà continuare a vederla recitare.
Johnnie To e Johnny Hallyday sono l’inedita coppia dietro e davanti la macchina da presa del film “Vendicami”. Il regista di Hong Kong scrive e dirige una storia dagli echi melvilliani (con tanto di protagonista che si chiama Costello), mentre la rockstar francese ritorna al cinema con un ruolo da eroe romantico che farà impazzire i suoi tanti fan. Un ex sicario della malavita da anni ritiratosi a cuoco in Cina, decide di vendicare lo sterminio della famiglia della figlia. C’è di che stare elettrizzati sulla poltrona.
Passiamo al cinema italiano. Uno dei più bravi registi nostrani, mai banale e sempre attento alla realtà sociale che ci circonda, ritorna con un nuovo lavoro dopo il bellissimo “Giorni e Nuvole”. Parliamo di Silvio Soldini che con “Cosa voglio di più”, tratteggia il dramma intimista di due persone insoddisfatte che si legano per una relazione adulterina disperata e senza futuro. A Berlino, dove lo vedemmo durante il Festival, ne parlammo così: “Attraverso un avvicinamento graduale, si entra nelle vite dei protagonisti, nei loro pensieri, in quella voglia ogni tanto di fuggire senza una reale ragione, solo perché ci si sente di farlo. Siamo eterni insoddisfatti, abbiamo bisogno continuamente di sentirci vivi attraverso un'emozione in divenire. "Cosa vogliamo di più", rispetto a ciò che abbiamo già?”
Con “La fisica dell’acqua” è la volta del dramma psicologico. Un ragazzino di sette anni orfani di padre, manomette l’auto dello zio paterno per cui ha sempre provato avversione. Il problema però è che sulla macchina sale anche la madre. In commissariato, i ricordi del passato riusciranno a gettare una luce diversa sui comportamenti del giovanissimo. Nel cast ci sono Claudio Amendola e Paola Cortellesi.
“Sotto il celio azzurro” è uno dei film più apprezzati allo scorso Festival del cinema di Roma. A dirigerlo è Edoardo Winspeare. Si tratta di un documentario sul centro intercolturale romano “Celio azzurro”, mèta di tanti ragazzini da tutte le parti del mondo, vero esempio da vent’anni di integrazione possibile e stimolante. Purtroppo la recente riforma scolastica rischia di impedire luoghi del genere, così come i continui tagli alla spesa obbligano il personale a scendere in piazza. Non si tratta comunque di film di denuncia, ma di inno alla vita e ai suoi colori.
“Oceani 3D” nella versione originale francese è accompagnato dalla pacata voce narrante di Marion Cotillard, in Italia da quelle indubbiamente più cabarettistiche di Aldo, Giovanni e Giacomo. La polemica è già montata online, tra gruppi su facebook e interrogazioni di intellettuali. Sulle splendide immagini e musiche classiche di un documentario incentrato sul viaggio transoceanico di una tartaruga dalla California all’Australia era necessario rspettacolarizzare in questo modo? La regia è di Jean Michel Cousteau (figlio del famoso oceanografo Jacques Cousteau) e di Francois Mantello. Il 3D rende ogni scenario più interessante di quanto già non sia. Peccato che non lo troverete da nessuna parte (salvo sorprese) in lingua originale.
Last but not least, “Gli amori folli”, nuovo lavoro di uno dei maestri del cinema francese Alian Resnais. Un uomo trova il portafoglio di una donna da poco derubata. Prima di contattarla fantastica su di lei, poi quando si incontrano, la passione è tanto travolgente quanto irrazionale. Che si parli di tradimenti o di amicizia, del regista di “Hiroshima mon amour” non si rimane mai delusi.
NOTIZIE
Tony Stark e dietro tutti gli altri
Guida alle uscite della settimana. Il ritorno di "Iron Man" a altri sette film che vale la pena tenere d'occhio.
30.04.2010 - Autore: Andrea D'Addio