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The International è 50/50 per la critica Usa

Il nuovo thriller interpretato da Clive Owen e Naomi Watts divide i giornalisti oltreoceano, nonostante il guru Ebert gli abbia assegnato tre stelle. Si tratta comunque di un film che arriva proprio nel momento giusto.

The International è 50/50 per la critica Usa

19.03.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
"L’amore fa girare il mondo… l’amore per i soldi ovviamente” – tratto da “Il Colpo”, scritto e diretto da David Mamet.

Arriva nelle sale il film ispirato allo scandalo della BCCI (Bank of Credit & Commerce International) avvenuto tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90: una frode da 20 miliardi di dollari. “Mi è piaciuto The International -  scrive il guru Roger Ebert che assegna al film 3 stelle (su una scala di 4) - Nel film Clive Owen interpreta un eroe quasi credibile che non prova a strafare in acrobazie fisiche al limite della realtà. Mi piace questo genere di eroi che possono essere uccisi da un momento all’altro”.

Ebert è uno dei pochi che ha apprezzato il nuovo film di Tom Tykwer, un action thriller che arriva nei cinema proprio nel momento giusto, nell’era della crisi finanziaria. “Il regista non è interessato a far prevalere l’aspetto action – continua Ebert – ma ciò che gli interessa è la realtà: i pericoli del sistema bancario. In questo momento le banche non possono prestare tanti soldi, ma se vi serve qualche testata nucleare… magari potrebbero anche fissarvi un appuntamento!”.

Dopo aver attaccato la commedia “I Love Shopping, definendola pellicola sbagliata nel momento sbagliato, la critica USA riconosce che “The International” è il film perfetto per questi tempi: “C’è solo un problema – scrive Tom Maurstad sul Dallas Morning News - il film non è poi così tanto bello”. Riguardo alla sequenza più spettacolare del film, una sparatoria in cui il Guggenheim Museum viene ridotto ad un cumulo di macerie, Lou Lumenick del New York Post commenta: “Si tratta di una cosa assurda. Questo film è un thriller moscio”. Joe Morgan del Wall Street Journal lo marchia come “una farsa superficiale” e Joe Neumaier del New York Daily News pensa che il film “sembra quasi una parodia dei thriller di spionaggio fatta dai Monthy Python”. Infine, Rick Groen del Toronto Globe & Mail rincara la dose scrivendo: “Si tratta certamente di un film che vorreste sostenere, ma non convince: ciò che all’inizio sembra un intelligente gioco di intrighi finisce per diventare una totale confusione”.

Eppure, tornando alle sequenze spettacolari, Ty Burr del Boston Globe pensa che la scena ambientata al Guggenheim sia  “così audace, così ben realizzata che non vorrei dirvi di più per non rovinarvi nulla”.  Tra i difensori del film si schiera anche Claudia Puig di USA Today che scrive: “si tratta di un dramma davvero ben girato ed elegante in cui Clive Owen è ottimo nella sua interpretazione di un agente Interpol. Non è dinamico come la saga di Bourne, ma riesce ad essere intenso e visivamente notevole”.

The International” arriva sugli schermi domani, 20 marzo, distribuito dalla Sony Pictures. Ecco a seguire l’intervista di Clive Owen che parla del film.


       


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Il trailer di The International