
Leggete la nostra intervista a Elizabeth Olsen.
Radnor evoca Cameron Crowe e Woody Allen per raccontare la storia di un trentenne in crisi, incapace di crescere e troppo legato alle memorie nostalgiche del suo passato studentesco: “Radnor usa non solo la musica, ma anche la letteratura, per far avanzare la storia – scrive Slashfilm – [ed] è capace di miscelare gli ingredienti per realizzare un film che dimostra come il suo vocabolario visivo stia migliorando”. Il cast comprende anche Zac Efron, nel ruolo di uno studente hippie che si distanzia da quelli finora interpretati dall'attore. “Ma in realtà il film appartiene a Radnor e alla Olsen – sostiene il sito GeekTyrant – che regalano performance davvero ottime. La Olsen cementa ancora di più il suo status di stella nascente”. “'Liberal Arts' è un film sulla crescita e su come questa possa essere spaventosa, ma anche essenziale e infine buona – conclude FilmSchoolRejects – E' un messaggio appropriato per un'opera seconda, e uno che Radnor comunica davvero bene”.

“Liberal Arts” ha scatenato una standing ovation al Sundance e molto probabilmente otterrà una distribuzione in USA. Speriamo di vederlo in Italia, anche se solo in DVD.