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Sylvester Stallone torna alla boxe con il biopic del pugile Jack Johnson

Stallone produrrà il film tramite la sua nuova compagnia Balboa Productions

Sylvester Stallone

31.05.2018 - Autore: Marco Triolo
Sylvester Stallone torna a occuparsi di boxe, ma stavolta non si tratta della saga di Rocky. Stallone produrrà un biopic incentrato su Jack Johnson, pugile che di recente ha ricevuto un perdono presidenziale postumo da Donald Trump (anche grazie all'intercessione di Stallone).
 
Nell'era delle leggi Jim Crow che segregavano i neri in America, Johnson fu il primo campione del mondo dei pesi massimi afroamericano. Nel 1912 venne arrestato per aver violato il Mann Act, che proibiva a un uomo di trasportare una donna al di là di un confine di stato per “intenti immorali”. La donna in questione, bianca, era Lucille Cameron, sua futura seconda moglie (Johnson fu ufficialmente spostato tre volte, sempre con donne bianche). L'accusa fu dovuta al fatto che Cameron era ritenuta una prostituta. Meno di un mese dopo, Johnson fu accusato di un caso simile e stavolta la donna in questione, Belle Schreiber, testimoniò contro di lui. Nel 1913, Johnson fu condannato a un anno di carcere da una giuria composta unicamente da bianchi. Lasciò dunque il paese e continuò la carriera di pugile all'estero, prima di tornare in patria e scontare la pena nel 1920.
 
Il film lancerà la nuova casa di produzione di Stallone, Balboa Productions. MGM farà squadra con Stallone ancora una volta, dopo la saga di Rocky e Creed, per portare il film al cinema.
 
A novembre, Stallone tornerà inoltre in Creed II, in cui interpreterà ancora una volta il ruolo di Rocky Balboa accanto all'Adonis Creed di Michael B. Jordan. Il film è scritto dallo stesso Stallone e diretto da Steven Caple Jr.

Fonte: Variety