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Studio Ghibli non chiude, si prende una pausa

Lo studio fondato da Miyazaki si ritira temporaneamente dalla produzione. Ma sarebbe una mossa per sopravvivere

Il mio vicino Totoro

04.08.2014 - Autore: Marco Triolo
Il ritiro di Hayao Miyazaki dall'animazione potrebbe aver avuto un impatto maggiore di quello che si pensava nell'immediato. Toshio Suzuki, general manager dello Studio Ghibli, è apparso infatti in TV in Giappone e ha dichiarato che lo Studio potrebbe chiudere il reparto animazione e dunque ritirarsi dalla produzione di nuovi lungometraggi animati, mantenendo uno staff ridotto per occuparsi dei propri marchi registrati e del museo Ghibli. Uno dei motivi della decisione parrebbe lo scarso successo de La principessa splendente, l'ultimo film di Isao Takahata (co-fondatore dello Studio insieme a Miyazaki). 
 
In realtà le cose sono un po' più complicate di così e le voci sulla chiusura del Ghibli potrebbero essere state un tantino esagerate. In sostanza, il motivo della chiusura del reparto animazione risiede in buona parte nel ritiro di Miyazaki: senza progetti di quest'ultimo (e di Takahata, molto meno prolifico) all'orizzonte, sarebbe troppo costoso per lo Studio mantenere lo staff di animatori con contratto a lungo termine assunti dopo il successo di Porco Rosso. Prima di allora, Ghibli utilizzava principalmente lavoratori freelance, e l'unico modo per tornare a produrre film d'animazione rientrando con i costi sarebbe quello di licenziare lo staff fisso e tornare ai freelance.
 
In realtà, poi, alcuni reparti di produzione verranno tenuti in piedi: il dipartimento Momonoma di Yoshiyuki Momose, che si occupa di produrre pubblicità e video musicali, e un piccolo staff di animatori per eventuali nuovi progetti di Miyazaki (non da regista, supponiamo).
 
Comunque vada, lo Studio Ghibli si prenderà una pausa dalla produzione per valutare la situazione. Stando a quello che riporta Anime News Network, Suzuki avrebbe discusso la situazione con gli azionisti, alcuni dei quali avrebbero invocato la chiusura dello Studio. Suzuki, invece, vorrebbe “fare le pulizie di casa” e ristrutturare, o meglio “ricostruire” lo Studio, creando un ambiente totalmente rinnovato per la nuova generazione di autori. Non si tratterebbe, dunque, della fine, ma di un “nuovo inizio”. I fan dell'animazione tirano un sospiro di sollievo.

I prossimi, e per ora ultimi, film dello Studio Ghibli saranno dunque When Marnie Was There, diretto da Hiromasa Yonebayashi (Arrietty) e tratto da un romanzo di Joan G. Robinson, e Si alza il vento, ultimo film di Miyazaki che arriverà da noi per pochi giorni dal 13 al 16 settembre, distribuito Lucky Red.
 
Fonti: Anime News Network, Catsuka, ComingSoon.net