Star Wars: Luke, Leila e Han Solo di nuovo protagonisti

Rumor, rumor, rumor... ma questa volta c'è anche del vero. Sin da quando è stato annunciato, Star Wars – Episodio VII è diventato, come era prevedibile, il cocco dei cacciatori di scoop sulla rete. Poco importava che, finora, il regista J.J. Abrams non avesse rivelato nulla di concreto. Le cose stanno per cambiare, ovviamente, dato che l'uscita di dicembre 2015 si avvicina sempre di più.

Già sappiamo che Abrams sta riscrivendo la sceneggiatura di Michael Arndt (Little Miss Sunshine, Toy Story 3) con Lawrence Kasdan, sceneggiatore de L'impero colpisce ancora. Ora, però, The Hollywood Reporter rivela quali siano i cambiamenti dello script che hanno spinto Abrams a “cacciare” Arndt. In sintesi: la stesura di Arndt si concentrava sui figli di Luke Skywalker, da una parte, e Han Solo e Leila dall'altra, con i tre vecchi protagonisti relegati a ruoli di contorno. La sceneggiatura di Abrams e Kasdan, al contrario, avrebbe riportato al centro i tre eroi dell'originale Guerre stellari, spostando al contorno i figli, per dare un'ultima chance al cast storico. Una mossa non permanente, nel senso che gli Episodi VIII e IX si sposteranno sulla nuova generazione di Solo e Skywalker.

Le voci, però, non si fermano qui: sembra che altri attori siano stati convocati da Abrams per dei provini. Si parla di Michael Fassbender, Adam Driver (della serie TV Girls) e Hugo Weaving, che dovrebbe interpretare un “comandante imperiale” (dunque l'Impero tornerà?). Nei giorni scorsi è stato menzionato anche Jesse Plemons (Breaking Bad, Friday Night Lights), che dovrebbe incontrarsi con Abrams questa settimana. Nessuna possibilità, pare, per Tye Sheridan: il giovane attore, visto in Mud e Joe (grazie al quale ha vinto come miglior attore emergente a Venezia), aveva fatto un provino prima della riscrittura, ma ora Abrams non è più alla ricerca di interpreti giovanissimi. Un'eccezione potrebbe essere la ventenne figlia, o nipote, di Obi-Wan Kenobi, che si vocifera faccia parte della sceneggiatura.

Resta da chiedersi se Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher siano in grado di reggere da soli un film, senza che esso scada in una reunion scolastica. Forse puntare su nuovi personaggi era un'idea migliore, e sarebbe un peccato se questi apparissero solo nell'Episodio VIII: Abrams ha ampiamente dimostrato con Star Trek di saper infondere la spericolata energia della giovinezza a serie arrivate ormai al capolinea creativo. Sarebbe l'ideale se facesse lo stesso con Guerre stellari.