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Stagione 3: dal fumetto alla serie

SPOILER! Ecco tutto quello che potrebbe succedere nella terza stagione di The Walking Dead

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14.10.2012 - Autore: Marco Triolo
Vi avvertiamo subito per evitare vostre rappresaglie: questo articolo è pieno zeppo di potenziali spoiler. Robert Kirkman ha sempre detto che gli eventi nella serie televisiva di The Walking Dead si svolgeranno in maniera diversa dal fumetto originale, da piccole variazioni a cambiamenti macroscopici. Ma se confrontiamo il fumetto con lo show, scopriamo che a grandi linee finora c'è stata una certa fedeltà.

La terza stagione si svolgerà nel carcere di massima sicurezza che Rick e compagnia scoprono alla fine della seconda. Naturalmente, un fortino è simbolo di salvezza in un mondo invaso dagli zombie, ma non tutto può andare secondo i piani: i nostri eroi dovranno affrontare il Governatore, leader di una comunità di sopravvissuti nota come Woodbury.

TWD 3 Il governatore

Cosa aspettarsi, dunque, da questa terza stagione? Innanzitutto, la prigione dovrà essere prima ripulita dai morti viventi, cosa che darà agli autori la scusa per inserire una serie di scene ad alta tensione tra i bui corridoi del carcere. Nei fumetti, il gruppo trova alcuni detenuti ancora vivi, ma non è chiaro se avverrà anche nella serie – e finora non sono stati annunciati ufficialmente gli attori per questi ruoli. La relativa sicurezza della nuova sistemazione potrebbe anche spingere Rick a cercare Morgan e suo figlio Duane, i sopravvissuti incontrati dal protagonista del primissimo episodio. Nei fumetti, Rick li ritrova molto dopo la fase della prigione, ma gira voce che potremmo già rivederli.

A mancare ancora nell'equazione è uno dei personaggi chiave del fumetto, Tyreese, che nelle storie di Kirkman sviluppa una forte amicizia con Rick e una storia con Carol, la madre di Sophia, per poi tradirla con Michonne causandone il suicidio - in una scena terribile in cui si fa azzannare da un walker davanti a tutti. Quest'ultima sequenza potrebbe essere utilizzata anche senza tutta la storia del triangolo: d'altra parte, Carol nella serie ha già perso la figlia e non se la passa benissimo. O magari Michonne potrebbe avere una storia con Daryl scatenando la gelosia di Carol.

Tenere sotto controllo il gruppo e impedire che si sfaldi è dunque un'impresa sempre più ardua. Rick ha già pagato il suo sforzo sovrumano con la pazzia: alla fine della seconda stagione, al grido di “Questa non è più una democrazia”, ha fatto capire con chiarezza di aver oltrepassato il confine della civiltà e di essere disposto a tutto pur di sopravvivere. Ma, se Kirkman seguirà il fumetto, Rick potrebbe essere presto destituito dal suo ruolo di capo e costretto a formare una sorta di comitato con Hershel e qualche altro membro del gruppo.

A questo punto entra in scena Woodbury: Rick, Glenn e Michonne scoprono la comunità guidata dal Governatore, ma dai trailer si capisce che nella serie saranno invece Michonne e Andrea, inizialmente separate dal gruppo, a trovare Woodbury. Nei fumetti, il Governatore tortura brutalmente Rick, tagliandogli una mano (chissà se AMC avrà il fegato di mostrarlo!), e violenta Michonne: il tutto per farsi indicare la posizione della prigione. Il trio viene fatto poi scappare da Martinez, uno sgherro del Governatore che finge di voler lasciare Woodbury e in realtà è stato incaricato di scoprire dove si trovi il carcere. Rick finisce per strangolarlo a morte in una scena agghiacciante che sembra fatta apposta per la serie.

Il pericolo pare scampato, Lori dà alla luce un figlio e la vita va avanti senza grossi sconvolgimenti. Ma infine il Governatore assedia la prigione con i suoi uomini e sfonda i cancelli con un carro armato, aprendo la strada alla massa di zombie che si riversano nel cortile. Hershel perde la vita insieme ad altri compagni. Lori tenta di sfuggire con in braccio il figlio ma viene colpita a morte insieme al bambino. Il loro esecutore, la soldatessa Lilly, fredda subito dopo il Governatore, sconvolta per quello che è stata costretta a fare.

TWD 3 Lori

In mezzo a tutto questo ci sono altre morti impreviste causate dai detenuti, rivalità, psicosi, suicidi-omicidi e smembramenti. Una bella scorpacciata di follia post-apocalittica che tiene fede alla tagline della terza stagione, “Combatti i morti, difenditi dai vivi”. La vera minaccia è solo e sempre l'uomo.