“La schiavitù in America non è stata come uno Spaghetti Western di Sergio Leone. E' stato un olocausto. I miei antenati sono schiavi rubati dall'Africa. Io li onorerò”.
Con questo Tweet Spike Lee ha attaccato Django Unchained, l'atteso film di Quentin Tarantino in uscita negli USA a partire da domani 25 dicembre (in Italia lo vedremo a metà gennaio). Il regista di Fa la cosa giusta e del capolavoro La venticinquesima ora lo ha anche ribadito in una video intervista rilasciata a Vibe: “Non posso parlare di Django perché non andrò a vederlo – ha detto – Questo sono io. Non sto parlando per conto di qualcun altro”.
Non è la prima volta che Lee dà una stoccata a Tarantino, è già successo all'epoca di Jackie Brown a causa del termine“nigger” finito troppe volte nella sceneggiatura del film.
A seguire il video dell'intervista:
Django Unchained, in uscita il 17 gennaio, è distribuito dalla Warner Bros.
Per saperne di più
Il trailer del film
Anteprima: Quentin ordina spaghetti. Abbiamo letto la sceneggiatura di Django


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Spike Lee contro Django Unchained
Il regista attacca su Twitter il film di Tarantino, criticandone la visione distorta degli schiavi afro-americani

24.12.2012 - Autore: Pierpaolo Festa