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Sorpresa Melbourne, piccolo fenomeno internazionale

Arriva in sala dopo aver battuto Foxcatcher e Nightcrawler a Stoccolma e scatenato l'entusiasmo di Variety

26.11.2014 - Autore: Mattia Pasquini
L'Italia l'aveva scoperto al Festival di Venezia, dove Melbourne era stato scelto come apertura della 29. Settimana della critica, ma il film di esordio di Nima Javidi ha poi continuato la sua corsa. Quella che lo porta a presentarsi al pubblico italiano forte di un gradimento internazionale cresciuto via via e culminato nei premi raccolti negli ultimi giorni.

Al 25. Festival di Stoccolma, dov'era in concorso insieme anche a Foxcatcher e Nightcrawler e ha ottenuto il Premio per la Migliore Sceneggiatura (per la sua capacità nel "costringere lo spettatore a riflettere, a soffermarsi sulle conseguenze delle proprie azioni e su quanto sia complicato agire da esseri umani responsabili") e la menzione speciale per la fotografia di Hooman Behmanesh (capace di "trasformare l'appartamento in cui si svolge il film in un labirinto della mente") e al 36. Cairo International Film Festival, dove ha ottenuto il massimo riconoscimento, la Piramide d'oro.



Ma il racconto della storia di Amir (Payman Maadi, il protagonista del film Premio Oscar Una separazione) e Sara, in procinto di trasferirsi a Melbourne per continuare i propri studi e costretti ad affrontare un tragico evento che rischia di sconvolgere la loro vita.?, ha convinto anche la redazione di Variety, che dal Festival di Tokyo ha riconosciuto il neo regista iraniano come autore "incredibilmente acuto e dall'enorme potenziale".

Lui, dal canto suo, si presenta parlando di Alfred Hitchcock ("Adoro tutti i suoi film e ovviamente La finestra sul cortile e Nodo alla gola sono stati una grande fonte di ispirazione"), Roman Polanski ("ho molto apprezzato il modo in cui ha costruito la tensione nei suoi film") e Billy Wilder ("L'appartamento mi ha segnato"), ma c'e' posto anche per il nostro cinema nel suo Gotha: "Uno dei motivi per cui ho deciso di diventare regista, è stato Amarcord di Federico Fellini, uno dei migliori film mai realizzati. Mi ricordo che l'ho scoperto da bambino, vedendolo in lingua originale e con i sottotitoli in inglese. Anche se non capivo bene tutto, ero rapito dalla potenza delle immagini".



"Credo che sia molto importante, quando una strada ci viene sbarrata, trovare un altro percorso per arrivare a esprimere quello che vogliamo. Tutto questo ci stimola a migliorare e ad aumentare la nostra creatività", aggiunge palando delle regole del suo paese per chi vuole fare questo mestiere, prima di aprire una porta a possibili progetti internazionali: "Se ci fossero delle buone occasioni, credo che accetterei di farlo. Ma in generale preferisco lavorare nel mio Paese e penso che sia difficile essere impegnato con un'altra lingua se non la si padroneggia bene".


Melbourne, in sala dal 27 novembre, e' distribuito da Microcinema