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Scarlett Johansson lascia il ruolo transgender nel film Rub and Tug

L'attrice ha abbandonato il film di Rupert Sanders in seguito alle reazioni della comunità trans di Hollywood

Avengers: Infinity War

16.07.2018 - Autore: Marco Triolo
Una svolta che era nell'aria quella che ha portato Scarlett Johansson a rinunciare a Rub and Tug, il film di Rupert Sanders in cui avrebbe dovuto interpretare un uomo transgender. Ovvero Dante “Tex” Gill, boss della mala di Pittsburgh che gestì un giro di prostituzione tra gli anni ’70 e ’80, e visse come un uomo trans. 
 
Il suo ingaggio aveva scatenato le ire della comunità trans di Hollywood, con reazioni forti da parte di attrici transgender come Trace Lysette di Transparent e Jamie Clayton di Sense8. Oltretutto, la risposta della Johansson, riportata da un suo portavoce, era stata anche abbastanza stizzita: “Dite loro di rivolgersi ai portavoce di Jeffrey Tambor, Jared Leto e Felicity Huffman per un commento”. Tambor, Leto e Huffman sono tre attori che hanno interpretato transessuali in Transparent, Dallas Buyers Club e Transamerica. Come a dire: non serve essere transessuali per interpretare un transessuale.
 
Ora però la Johansson fa un passo indietro. “Alla luce delle recenti questioni etiche sollevate dal mio ingaggio nel ruolo di Dante Tex Gill, ho deciso di ritirarmi rispettosamente dal progetto – ha detto l'attrice al magazine Out, dedicato al mondo LGBT – La nostra comprensione culturale delle persone transgender continua ad avanzare, e ho imparato molto dalla comunità sin dal mio primo comunicato sul mio casting e ora ho capito che era indelicato. Ho grande ammirazione e amore per la comunità trans e sono lieta che la conversazione sull'inclusione a Hollywood continui”.
 
“Per quanto avrei apprezzato l'opportunità di portare al cinema la storia di Dante e della sua transizione, capisco perché molti ritengano che dovrebbe essere interpretato da una persona transgender, e sono lieta che questo dibattito sul casting, per quanto controverso, abbia scatenato una più ampia conversazione sulla diversità e la rappresentazione al cinema – continua l'attrice – Sono convinta che tutti gli artisti dovrebbero essere considerati equamente e correttamente. La mia casa di produzione, These Pictures, cerca attivamente progetti che sappiano intrattenere ma anche andare oltre i tabù. Siamo sempre aperti a lavorare con ogni comunità per portare queste storie così toccanti e importanti ai pubblici di tutto il mondo”.