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Scarlett Johansson sotto attacco per aver accettato il ruolo di un trans

L'attrice interpreterà il biopic Rub & Tug su un boss della mala transessuale. Ma la comunità trans non ci sta

Don Jon

05.07.2018 - Autore: Marco Triolo
Scarlett Johansson è sotto attacco mediatico dopo l'annuncio che avrebbe interpretato il ruolo di un transessuale nel biopic Rub & Tug, diretto dal regista di Ghost in the Shell, Rupert Sanders. Il ruolo è quello di Dante “Tex” Gill, un boss della mala di Pittsburgh che, tra gli anni '70 e i primi anni '80, gestì svariate sale massaggi illegali. Gill, nato Lois Jean Gill, indossava regolarmente vestiti maschili e si identificava come uomo, nonostante non sia chiaro se abbia mai davvero affrontato la chirurgia per il cambio di sesso.
 
La scelta della Johansson ha fatto immediatamente scattare il popolo della rete, tra cui alcune attrici trans che hanno fatto sapere la loro opinione senza mezzi termini. C'è chi fa il paragone con il caso di Ghost in the Shell, stesso regista, stessa attrice, nel quale la Johansson fu attaccata perché interpretava un personaggio, sulla carta, giapponese. Un portavoce della star ha risposto: “Dite loro di rivolgersi ai portavoce di Jeffrey Tambor, Jared Leto e Felicity Huffman per un commento”. Tambor, Leto e Huffman sono tre attori che hanno interpretato transessuali in Transparent, Dallas Buyers Club e Transamerica. Come a dire: non serve essere transessuali per interpretare un transessuale.
 
Ma Trace Lysette, transessuale nota per il ruolo in Transparent, non ci sta, e punta il dito su quello che, secondo lei, è il vero problema: la discriminazione. Non tanto, dunque, il fatto che un non trans interpreti un trans, quanto che i trans non possano avere le stesse opportunità degli altri a Hollywood. “Non sarei turbata se avessi la possibilità di entrare nelle stesse stanze di Jennifer Lawrence e Scarlett per questi ruoli. Ma sappiamo che non è questo il caso. Un disastro”. E aggiunge: “Non solo ci interpretate e rubate le nostre storie e le nostre opportunità, ma vi date anche pacche sulle spalle per mezzo di premi e riconoscimenti per aver imitato quello che noi abbiamo vissuto. È assurdo. Non ne posso più”.
 
Jamie Clayton, attrice trans protagonista della serie Sense8, è intervenuta sullo stesso tema delle pari opportunità. “Gli attori trans non vengono mai chiamati a fare audizioni per nulla tranne che per ruoli di personaggi trans. Questo è un dato di fatto. Non ci fanno neanche entrare nella stanza. Scritturate attori trans in ruoli non trans. Vi sfido”.
 
Fonte: Variety