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Rumor: Samuel L. Jackson pronto per Die Hard 6?

Zeus Carver potrebbe affiancare nuovamente John McClane nel prossimo film

Die Hard - Duri a morire

15.04.2014 - Autore: Marco Triolo
Una notizia da prendere con le pinze, ma ogni tanto è bello lasciarsi andare a qualche folle speculazione nella speranza che si avveri: Samuel L. Jackson potrebbe tornare nei panni di Zeus Carver - indimenticabile spalla di Bruce Willis in Die Hard: Duri a morire - in Die Hard 6, film di cui si sa poco o nulla a parte che dovrebbe essere ambientato in Giappone. Anche se la notizia su Jackson potrebbe significare un ritorno a New York.

La voce arriva da El Mayimbe, giornalista americano del sito Latino Review, che da sempre si fa forte di avere le connessioni giuste all'interno di Hollywood e ogni tanto azzecca qualche scoop significativo. A quanto dice su Twitter: “Fox sta incontrando sceneggiatori per trovare un'idea per il prossimo Die Hard. Dovrà coinvolgere John McClane e lo Zeus Carver di Samuel L. Jackson”.

Le ultime notizie davano Ben Trebilcook come sceneggiatore del sesto capitolo, intitolato provvisoriamente Die Hardest. Era stato lo stesso Trebilcook a parlare con grande entusiasmo dell'idea che aveva avuto: “Senza rivelare troppo, posso dire che McClane è invitato a Tokyo dalla Nakatomi per celebrare il trentesimo anniversario della crisi degli ostaggi. Non siamo dalle parti di Black Rain - Pioggia sporca, più da quelle di Sol Levante. E non sarà, soprattutto, un buddy movie: McClane ha iniziato da solo e dovrebbe finire da solo”. Trebilcook aveva però ammesso di aver riservato a Zeus un piccolo ruolo: “Non si può ignorare Zeus. Ha giocato un ruolo importante nella vita di McClane e senza dubbio sono ancora in contatto”.

Evidentemente, lo sceneggiatore aveva parlato troppo presto: se è vero quello che afferma El Mayimbe, lo Studio starebbe incontrando altri sceneggiatori e dunque la sua idea sarebbe già stata accantonata in favore di una in cui il ruolo di Zeus non sarebbe limitato a un semplice cameo.

La ricetta per il successo di un eventuale sesto film, dopo l'occasione sprecata di Die Hard: Un buon giorno per morire, per noi resta una sola: a monte di sceneggiatori, attori, idee bizzarre di ambientazione... basterebbe chiamare John McTiernan, regista del primo e terzo capitolo, uscito di prigione quest'anno dopo una condanna per spionaggio industriale. E chissà che l'interesse verso Sam Jackson non stia spingendo proprio in questa direzione.