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Rivisto per voi: Babbo bastardo è ancora qui... prepariamoci al sequel!

Il cattivissimo film con Billy Bob Thornton in versione natalizia concede il bis, e di nuovo dovremo faticare per trovare i 'buoni sentimenti'...

02.12.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Manca meno di un mese al Natale 2016, ma ai più attenti non sarà sfuggito l'anticipo con cui molte distribuzioni stanno cercando di prendere in contropiede molti spettatori, con offerte di ogni tipo. Dalle più classiche animazioni per bambini (questa settimana saranno ben tre) a film che con le feste sembrano non condividere tanto lo spirito quanto alcune icone. Come il Babbo Bastardo 2 che Koch Media porterà nelle sale a partire dal 7 dicembre e nel quale il regista Mark Waters (Mean Girls) ha voluto la rossa e affascinante Christina Hendricks e la insuperabile Kathy Bates.



Avremo quindi tre settimane - prima della 'Notte Magica' per antonomasia - per metabolizzare le nuove assurdità e sgradevolezze che il Willie T. Soke di Billy Bob Thornton sembra avere in serbo per noi nel sequel del 'Bad Santa' del 2003. Abbrutito dal whiskey e dal rancore, il nostro 'eroe' tornerà a fare coppia con il piccolo Marcus (Tony Cox) per mettere 'a ferro e fuoco' un istituto di beneficenza di Chicago, ovviamente in tempo per la vigilia.

13 anni fa facemmo la sua conoscenza al bancone dell'O'Hara's Pub, dopo una breve carrellata sugli altri festanti avventori: da solo, in un angolo, male in arnese, con la sigaretta accesa in un mano e l'ennesimo whiskey nell'altra… vestito da Babbo Natale. O meglio: "travestito", considerato il bilancio della propria esistenza ("una schifezza come questa non mi era mai capitata") e la 'gradita' prospettiva di "sopportare un branco di mocciosi urlanti"… Come il Thurman Merman che il giovane Brett Kelly (oggi ventitreenne) riporterà sullo schermo dopo il promettente finale di allora.



Già, perché dopo un profluvio di parolacce, sesso, immagini forti e scorrette, la parabola raccontata dal film di Terry Zwigoff (Ghost World) riuscì a regalare una conclusione inaspettata, nella forma se non nella sostanza, e interessanti possibilità che vedremo sviluppate da un cast del tutto nuovo. Nel quale, alle assenze della bella Lauren Graham e a quelle inevitabili di Bernie Mac e John Ritter (deceduti, il primo sullo schermo, il secondo - purtroppo - nella realtà) si supplirà con la presenza delle suddette Bates (nella parte della madre del protagonista, nonostante li separino solo 7 anni) e Hendricks. Per tacere dell'atteso cameo di Octavia Spencer, che ritroveremo nel ruolo di Opal.

Sarà dura per il nuovo team, dal cast - completato da Ryan Hansen (Regent), Jenny Zigrino (Gina), Jeff Skowron (Dorfman) - agli sceneggiatori, riuscire a ripetere quell'effetto sorpresa. Riuscire a replicare con pari successo la formula di allora, un mix di selvaggio, paradossale, osceno, divertente, disturbante, profano, funky che più di risultare inaccettabile finisce con il coinvolgere con vibrazioni intriganti, soprattutto per chi in cerca di un 'anello mancante' tra il più classico horror e i prevedibili e colorati film delle feste.