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Polanski si scusa per la violenza sessuale

"E' doppiamente vittima, mia e della stampa", ha dichiarato in un documentario sulla sua vita

Carnage - Roman Polanski e Jodie Foster

28.09.2011 - Autore: Marco Triolo
Roman Polanski si è scusato pubblicamente con Samantha Geimer, la donna che trentatre anni fa lo accusò di violenza sessuale, scatenando un caso che ha ripercussioni ancora oggi. “E' doppiamente vittima, mia e della stampa”, ha dichiarato il regista premio Oscar nel documentario di Laurent BouzereauRoman Polanski: A Film Memoir”, presentato al Festival di Zurigo circa due anni dopo il suo arresto, avvenuto proprio mentre si recava alla manifestazione per ritirare un premio alla carriera.

Il documentario riporta il punto di vista del regista, costretto a lasciare gli Stati Uniti nel 1978 per evitare la carcerazione. Ma chi si aspetta un mostro, rimarrà sorpreso nell'incontrare una persona profonda ed eloquente, e il racconto di una vita straordinaria. Il caso Geimer ricopre infatti solo una piccola porzione del film, strutturato come un dialogo tra Polanski e il sui amico Andrew Braunsberg, anche produttore del precedente documentario “Roman Polanski: Wanted and Desired”. La storia ha inizio dall'infanzia del regista, 78 anni, nella Polonia occupata dai nazisti, e prosegue con la sua fuga dal ghetto di Varsavia e gli inizi della sua carriera.

Polanski è finalmente tornato a Zurigo martedì, per ricevere il tanto sospirato premio. “Meglio tardi che mai”, ha scherzato davanti alla standing ovation del pubblico, tra cui il presidente della giuria Laurence Fishburne. Il regista ha dunque ringraziato tutti coloro che l'hanno sostenuto durante gli otto mesi di arresti domiciliari, in special modo lo staff della prigione che ha reso l'esperienza sopportabile.

Fonte: The Hollywood Reporter 
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