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I 30 anni dei Goonies in Blu-Ray: alcune curiosità dal film culto

Il capolavoro di Richard Donner e Steven Spielberg compie 30 anni, e torna in una nuova edizione Blu-Ray. Festeggiamolo scoprendone i segreti più divertenti

I Goonies

12.11.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Sono passati trent'anni, eppure I Goonies non ha perso un'oncia del suo fascino. Ancora oggi, è il perfetto film per ragazzi, un mix geniale di meraviglioso e triviale, di avventura e disgusto, di innocenza e scorrettezza. Steven Spielberg (produttore e autore del soggetto) e Richard Donner (regista) hanno creato un classico immortale, e la prova sta proprio nella sua fama attuale.


PHOTOGALLERY: I GOONIES COMPIONO 30 ANNI, CHE FINE HANNO FATTO?
 
Una serie di fortunati eventi, potremmo dire, uniti ovviamente al genio degli autori coinvolti, è la ricetta del successo dei Goonies. La fortuna sta nell'aver scelto attori bambini incredibilmente bravi. Molti di loro erano alle prime armi, alcuni non avrebbero più lavorato molto, in seguito (Jeff Cohen, interprete di Chunk, ad esempio), ma tutti sono perfetti. Gran parte del merito va a Donner, che fu capace di gestirli – e, come si può vedere dal documentario qui di seguito, non fu impresa facile – ma se il talento non c'è, è molto difficile farlo uscire. Donner utilizzò dei metodi molto particolari e giocò tantissimo con la spontaneità degli attori. Prendiamo due esempi molto celebri.

 
Da un lato, la scena della confessione di Chunk alla banda Fratelli. Cohen racconta alcuni aneddoti esilaranti – lui che crea del finto vomito e lo versa sul pubblico in un cinema, lui che spinge la sorella Edie giù per le scale e incolpa il cane, o ruba il parrucchino di suo zio Max. Bene, in ciascuno di questi c'è della verità. L'episodio del vomito ebbe per protagonista un giovanissimo Spielberg alle prese con uno scherzo di cattivo gusto. I nomi utilizzati, Edie e Max, vengono invece dal background di Cohen: sono i veri nomi di sua sorella e suo zio. Questo continuo dialogo tra realtà e finzione è presente anche nella scena finale, quando i Goonies si riuniscono alle loro famiglie sulla spiaggia: molte delle comparse sono i veri famigliari degli attori.
 
L'altro esempio, ancora più celebre, è la sequenza in cui i Goonies trovano finalmente la grotta in cui riposa la nave di Willy l'Orbo. Donner ebbe l'idea giusta: tenere gli attori lontani dalla nave fino a quella scena, in modo che la loro reazione fosse genuina. Talmente genuina che si dovette rifare, perché i ragazzi rimasero davvero senza parole. Da notare che il vascello piratesco era stato costruito a grandezza naturale, sotto la supervisione dello scenografo J. Michael Riva. Peccato che sia stato smantellato poco dopo, perché nessuno voleva acquistarlo!

 
E, a proposito di Riva, bisogna citare un episodio che la dice lunga sulla sua devozione alla causa del cinema. Il veterano production designer, scomparso di recente durante la lavorazione di Django Unchained, si rese conto che la mappa di Willy l'Orbo era troppo poco usurata. Subito prima delle riprese, nella sua stanza l'albergo, decise di “invecchiarla” ancora un po' usando del caffè e, in mancanza d'altro, il suo stesso sangue... Ma il sangue di Riva non è l'unico tessuto corporeo vero presente nel film: pensate che lo scheletro di Willy è reale. Apparteneva a un certo Raul Woo, morto di “avvelenamento da piombo”. Vero o metaforico, non si sa...
 
Non mancano divertenti auto-citazioni e battute che solo i membri della troupe e del cast potevano capire. Ad esempio, quando Chunk chiama la polizia, lo sceriffo cita quella volta in cui il ragazzino chiamò per denunciare strani animaletti che si moltiplicavano con l'acqua – una chiara citazione di Gremlins. Altro cult prodotto da Spielberg (e scritto, come I Goonies, da Chris Columbus), Gremlins contribuì, insieme a I Goonies, alla creazione del divieto PG-13 (ai minori di 13 anni non accompagnati), nato per quella categoria di film troppo spaventosi per un semplice PG (Parental Guidance) e troppo poco per un R (Restricted, divieto ai minori di 17 anni non accompagnati). O ancora, quando Sloth si strappa le vesti per rivelare la maglietta di Superman – e sentiamo un accenno del leggendario tema di John Williams – lo fa soprattutto perché Richard Donner era il regista del Superman originale.



Infine, sempre Chunk, bugiardo cronico, in un'altra scena ammette che “Michael Jackson non è mai venuto a casa mia a fare la cacca. Ma sua sorella sì!”. In realtà, Corey Feldman, l'attore che interpreta Mouth, era un grande amico di Jackson, ma più tardi litigarono e si allontanarono. Feldman andò comunque a rendergli omaggio durante il funerale.
 
Vi lasciamo con il lungo videoclip girato da Donner per il brano “The Goonies 'R' Good Enough” di Cyndi Lauper, con cameo di Spielberg e André the Giant che interpreta Sloth.

 
I Goonies è uscito in una nuova versione Blu-Ray in occasione del trentennale, distribuita nei negozi da Warner Bros. Ecco i contenuti speciali:
- Commento del regista Richard Donner e degli attori 
- Tesori nascosti 
- Il making of de I Goonies 
- Scene inedite 
- Video musicale di Cyndi Lauper “The Goonies ’r’ good enough”
- Trailer

 
Specifiche tecniche:
Video: 1080p High Definition 16x9 2.4:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 2.0, Inglese 2.0 e 5.1, Tedesco 2.0, Spagnolo 2.0, Dolby TrueHD: Inglese 5.1 
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese, Finlandese, Tadesco, Danese, Norvegese, Svedese.