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Paul Greengrass lascia Bourne 4

Con una mossa a sorpresa, Greengrass ha annunciato che non tornerà per la terza volta alla saga di Jason Bourne. E Matt Damon, a questo punto, che cosa farà?

The Bourne Ultimatum - Paul Greengrass e Matt Damon

02.12.2009 - Autore: Luigi Vercotti
E’ divorzio tra Paul Greengrass e la saga di Jason Bourne: lo conferma Variety, che ha riportato anche una dichiarazione del regista, che fa più o meno così: “La mia decisione di non tornare per una terza volta come regista è dovuta semplicemente al bisogno di affrontare nuove sfide. Non c’è stato alcun disaccordo con Universal Pictures. L’opportunità di lavorare ancora una volta con la famiglia Bourne è una cosa difficile da rifiutare, ma ne abbiamo discusso insieme e sono stati incredibilmente comprensivi e mi hanno supportato”.

Paul Greengrass sul set di The Bourne Ultimatum

Le notizie precedenti al comunicato sono un po’ diverse: pare che tra Greengrass e Universal ci fosse una disputa sullo sceneggiatore. Il regista voleva George Nolfi, autore dello script di “The Bourne Ultimatum” e presto esordiente regista con “The Adjustment Bureau”, sempre con Damon. Lo studio avrebbe invece preferito Joshua Zetumer, al lavoro anche sul remake di “Dune”. Entrambi hanno lavorato alla sceneggiatura di “Bourne 4”, realizzando due stesure parallele, da cui poi sarebbe stata scelta quella definitiva. Pare che alla Universal piacesse molto quella di Zetumer, e per questo Greengrass avrebbe deciso di abbandonare il progetto.

Paul Greengrass e Matt Damon discutono sul set di The Bourne Ultimatum

Nulla toglie che Greengrass magari fosse davvero stufo della serie, e che questa sia stata semplicemente una scusa in più per dare forfait. Il problema adesso non è tanto trovare un regista per sostituirlo – anche perché lo studio ha già puntato gli occhi su Tony Gilroy, sceneggiatore dei primi due episodi della saga, e, paradossalmente, sullo stesso George Nolfi – quanto stabilire se Matt Damon sia o meno interessato a tornare nei panni del protagonista, senza il coinvolgimento dell’amico Greengrass. Un problema che Universal dovrà affrontare, anche perché se l’attore dovesse mollare, l’unico modo per correre ai ripari sarebbe quello di scegliere un suo sostituto, con una mossa “alla Bond”. Però di Bond ce n’è uno solo, e non è certo che il pubblico sia già pronto ad accettare un nuovo Bourne.

Ricordiamo che “Green Zone” uscirà nei cinema italiani il 23 aprile 2010.

Per saperne di più

Leggete la nostra anteprima di Green Zone