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Oscurata la pagina Facebook di Porno & libertà. Il regista: “È paradossale”

“Stiamo scivolando verso un periodo di oscurantismo”, dichiara Carmine Amoroso, autore del documentario sull'ascesa del porno nell'Italia anni '70

Porno & Libertà

29.06.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
“Stiamo scivolando verso un periodo di oscurantismo senza neanche rendercene conto. La censura moralista di Facebook ne è una prova”. È amareggiato Carmine Amoroso, regista di Porno & Libertà, documentario distribuito da I Wonder Pictures che racconta le origini del porno italiano anni '70 e la battaglia di esso contro la censura in Italia. Da qualche ora, la pagina Facebook del film è stata oscurata ed è poi tornata visibile, ma solo in maniera parziale. È impossibile, ad esempio, aggiornarla da parte dei gestori e ricavarne qualsivoglia informazione da parte degli utenti. Cliccando su “Home” addirittura la pagina risulta non disponibile.

È possibile che tutto questo sia dovuto a un filtro automatico, fatto scattare dalla natura esplicita delle foto e del titolo? Oppure la censura è partita da una qualche segnalazione da parte di terzi? Per ora non ci sono risposte, ma è evidente l'amara ironia del caso: il film di Amoroso racconta proprio dell'ascesa del porno in Italia in un'epoca in cui il Paese era ancora prigioniero del puritanesimo, con la pornografia illegale e le donne che si facevano spedire la pillola dall'estero. In questo scenario, il porno – e le sue icone e fautori, come Ilona “Cicciolina” Staller e Riccardo Schicchi – divenne uno strumento di protesta e lotta contro l'oscurantismo e la censura.

LEGGETE LA NOSTRA RECENSIONE DEL FILM.

“Non c'è da abbassare la guardia – conclude Amoroso – I territori conquistati dopo anni di lotta vanno difesi. Il fatto che venga bloccata la pagina di un documentario a causa di un capezzolo sul manifesto è paradossale, ancora di più per un documentario che racconta la storia di persone che hanno lottano contro la censura”.

Fonte: Ansa